L’integrazione della telemedicina nelle farmacie come strategia per ottimizzare le prestazioni mediche e ridurre le lunghe liste d’attesa
La telemedicina si sta profilando come un’ancora di salvezza per il sistema sanitario della Calabria, afflitto da lunghe e spesso dispendiose liste d’attesa. Enzo Defilippo, presidente di Federfarma Catanzaro, sottolinea l’importanza cruciale di questa innovazione nell’agevolare l’accesso alle cure mediche e migliorare la qualità dell’assistenza.
“La telemedicina rappresenta una risposta fondamentale alle sfide che il sistema sanitario calabrese deve affrontare quotidianamente”, afferma Defilippo. “Con le sue modalità di consulto virtuale, permette di ridurre i tempi di attesa per le visite specialistiche e diagnostici medici, alleviando così la pressione sulle strutture sanitarie locali.”
Una delle criticità principali evidenziate da Defilippo riguarda le lunghe liste d’attesa, che la telemedicina può significativamente snellire. “I pazienti, grazie ai consulto virtuali, possono accedere alle necessarie prestazioni sanitarie senza doversi spostare fisicamente, il che non solo accelera diagnosi e trattamenti ma ottimizza anche l’uso delle risorse disponibili”, continua il presidente di Federfarma Catanzaro.
Defilippo sottolinea un esempio concreto dell’impatto positivo della telemedicina: l’integrazione di servizi di telemedicina nelle farmacie locali. “Le farmacie, spesso più accessibili rispetto agli ospedali, fungono da hub per la telemedicina, offrendo servizi come ECG e spirometrie a distanza. Questo è particolarmente vantaggioso per i pazienti anziani o con limitata mobilità, che possono così ricevere cure tempestive senza dover viaggiare verso strutture sanitarie più distanti.”
“I farmacisti, in prima linea nella gestione quotidiana delle cure, giocano un ruolo cruciale nel garantire un monitoraggio continuo dei pazienti e nell’assicurare che le terapie prescritte siano seguite correttamente“, afferma Defilippo. “L’opposizione a questi progressi rappresenta una resistenza ingiustificata che va contro gli interessi dei pazienti e del sistema sanitario nel suo complesso.”
Defilippo critica apertamente coloro che cercano di mantenere un controllo monopolistico sulla gestione delle cure, ignorando le necessità reali dei pazienti. “Rifiutare di adottare la telemedicina è una mossa politica shortsighted e dannosa“, conclude. “Invito tutti i professionisti della salute a lavorare insieme per abbracciare l’innovazione e migliorare l’accesso alle cure per tutti i cittadini calabresi.”
La telemedicina si conferma non solo come una soluzione pragmatica alle criticità del sistema sanitario calabrese, ma anche come un passo decisivo verso un futuro più inclusivo e efficiente per tutti i pazienti della regione.
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