Consegnata la prima tranche, già distribuita tra i sei centri di stoccaggio.
Sono 15.210 le dosi di vaccino anti-Covid arrivate in Calabria questa mattina. A partire da domani, inizieranno le somministrazioni nelle aziende sanitarie e ospedaliere della regione.
Così come programmato dal Tavolo di coordinamento nazionale questa mattina è stata consegnata, scortata dalle forze dell’ordine, la prima tranche di vaccini anti-Covid, dopo quelli somministrati nella giornata del 27 dicembre, in occasione del vaccine day.
È la prima fornitura massiccia che arriva nella nostra regione ed è un carico che porta in sé una speranza per i calabresi: quella di uscire al più presto dal giogo della pandemia. È una fornitura benaugurante perché arriva a poche ore dall’inizio del nuovo anno.
Afferma il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì: “Lo considero come un buon auspicio e, soprattutto, come il segno di addio di un 2020 che tanto dolore e tante ansie ha portato dentro le case dei calabresi».
«Per la regione Calabria – spiega il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid-19, Antonio Belcastro – si tratta di 15.210 dosi, dopo che, in seguito alle note dell’Aifa e del ministero della Salute, è stata autorizzata l’estrazione della sesta dose da ogni flacone. Le dosi sono state assegnate ai sei centri di stoccaggio, tutti dotati di ultra freezer. In particolare, 1.170 dosi ciascuno per l’Azienda ospedaliera-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, l’Asp di Crotone e l’Asp di Vibo Valentia; 2.340 per l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, che dovranno essere utilizzate anche dall’Asp di Catanzaro; 3.510 per il Grande ospedale metropolitano, che saranno utilizzate anche dall’Asp di Reggio Calabria; 5.850 per l’Azienda ospedaliera ”Annunziata”, che dovranno essere usate anche dall’Asp di Cosenza». «Le aziende – conclude Belcastro – sono pronte e proseguiranno con le somministrazioni del vaccino già a partire da domani. Le categorie interessate, in questa prima fase, continuano a essere gli operatori sanitari e sociosanitari e il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani. Nelle settimane del 4, dell’11, del 18 e del 25 gennaio arriveranno le ulteriori dosi di vaccino previste»