Lingua blu nel crotonese: la regione e l’azienda sanitaria provinciale avviano una disinfestazione immediata in risposta ai 53 focolai accertati, con interventi 24 Ore su 24
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, sotto la guida del commissario straordinario Antonio Brambilla, in collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, diretto da Tommaso Calabrò, ha messo in campo un piano d’azione per affrontare l’epidemia di Lingua Blu che ha colpito gli allevamenti ovini della provincia di Crotone. L’obiettivo è sostenere i sindaci locali nella gestione di questa situazione emergenziale.
In risposta alle preoccupazioni emerse durante la Conferenza dei sindaci del Crotonese, tenutasi lo scorso 6 settembre, l’Asp ha sollecitato e ottenuto rapidamente l’autorizzazione dalla Regione Calabria per avviare le operazioni di disinfestazione. Attualmente, sono 53 gli allevamenti interessati da focolai di Lingua Blu. Per contenere l’epidemia, sono state avviate operazioni di disinfestazione nelle aree circostanti gli allevamenti colpiti, con turni di lavoro che coprono l’intera giornata.
L’intervento prevede una disinfestazione in un raggio di almeno 200 metri dagli allevamenti colpiti, con l’obiettivo di eliminare i focolai larvali e i siti di schiusa delle uova del culicoides, l’insetto vettore del virus. Questa strategia mira a creare una barriera protettiva per impedire o rallentare la diffusione del virus.
Parallelamente all’azione dell’Asp, alcuni allevatori hanno iniziato a utilizzare trattamenti repellenti sugli animali e all’interno degli ovili, riducendo così il rischio di infezione e il numero di animali malati. La Regione Calabria, inoltre, sta coordinando con le aziende sanitarie la predisposizione di un piano vaccinale specifico.
Per giovedì 12 settembre è previsto un nuovo incontro tra il commissario Brambilla e i sindaci della provincia, con l’obiettivo di continuare a lavorare in sinergia per affrontare l’emergenza.
Il Partito Democratico della Calabria, attraverso una nota del senatore Nicola Irto, ha lanciato un appello alla Regione affinché intervenga con decisione per fermare la diffusione della Lingua Blu. Il PD calabrese ha sottolineato l’importanza di agire tempestivamente per proteggere gli allevamenti sani e risarcire quelli colpiti, ricordando che in passato la lentezza delle istituzioni ha favorito la diffusione di altre malattie, come la peste suina e la TBC bovina. Il partito ha inoltre espresso preoccupazione per l’impatto che l’epidemia potrebbe avere su un settore già messo a dura prova dall’aumento dei costi e dalla diminuzione dei ricavi.
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