A 50 anni dalla nascita di Internet cerchiamo di capire cos’è la rete e come questa ci ha trasformati nel corso del tempo
“Vai su internet”, “Cerca su Google”, “collegati col Wi-Fi”, “ti invio tramite Whatsapp la posizione!”, “Ti ho inviato la richiesta d’amicizia su Facebook”, “A quanti followers sei?”, “Ti ho inviato una mail!”.
Sono solo alcune delle frasi che sono oramai entrate nel vocabolario quotidiano del nostro Paese. Ebbene sì, siamo rimasti “intrappolati” nella rete. Una grande rete però, talmente grande, che più che a pesci pronti per essere pescati, potremmo essere paragonati a dei pesci che nuotano liberamente, in una vasta area “circuita”.
Ebbene sì, il mondo digitale, Internet è entrato prepotentemente nella vita reale di tutti i giorni.
Ed ogni azione, in ogni contesto, sul lavoro, a scuola, nel tempo libero, la operiamo in condivisione con Internet, in connessione con gli altri, che possiamo sentire vicino, anche se in realtà sono a chilometri e chilometri di distanza. Ma cos’è Internet? Facciamo un po’ di chiarezza a distanza di ben 50 anni dalla scoperta di questo mondo parallelo.
Cosa è Internet
Internet è una rete di telecomunicazioni ad accesso pubblico che connette vari dispositivi o terminali in tutto il mondo.
Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all’utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi.
Si tratta di un’interconnessione globale tra reti di telecomunicazioni e informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete comune chiamata “TCP/IP”, dal nome dei due protocolli principali, il TCP e l’IP, che costituiscono la “lingua” comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro.
Web, Internet, World Wide Web, WWW sono oggi trattati come sinonimi.
Tanto è vero che i browser più diffusi permettono il raggiungimento del sito destinazione anche senza la digitazione del protocollo (http://) e del prefisso (www.).
Ad ogni modo, internet e web rimangono specificatamente due cose diverse: seppur con qualche semplificazione, si può dire che “internet è l’hardware”, cioè la struttura, il “web è il software” cioè il contenuto.
Cenni Storici: da Arpanet a Internet
Il progenitore e precursore della rete Internet è considerato il progetto Arpanet. Arpanet (acronimo di “Advanced Research Projects Agency Network”, in italiano “Rete dell’Agenzia per i progetti di ricerca avanzati”), fu una rete di computer studiata e realizzata nel 1969 dal Darpa, l’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, responsabile per lo sviluppo di nuove tecnologie ad uso militare.
Si tratta della forma per così dire embrionale, dalla quale poi nel 1983 nacque Internet.
La rete venne fisicamente costruita il 29 ottobre del 1969, collegando quattro nodi: l’Università della California di Los Angeles, l’SRI di Stanford, l’Università della California di Santa Barbara, e l’Università dello Utah.
Arpanet fu pensata per scopi militari statunitensi durante la guerra fredda, ma paradossalmente ne nacque uno dei più grandi progetti civili: una rete globale che collega tutta la Terra.
Con il passare del tempo, l’esercito si disinteressò sempre più del progetto, fino ad abbandonarlo nel 1990.
L’invenzione della e-mail
Ray Tomlinson, programmatore statunitense, della BBN nel 1971, inventò il servizio di posta elettronica, l’e-mail.
La posta elettronica (dall’inglese electronic mail) è un servizio Internet grazie al quale ogni utente abilitato può inviare e ricevere messaggi utilizzando un computer o altro dispositivo elettronico (come palmare, smartphone, tablet) connesso in rete attraverso un proprio account di posta registrato presso un provider del servizio.
È uno dei servizi Internet più conosciuti e utilizzati assieme alla navigazione web.
Attraverso la mail, che di fatto ha sostituito la posta cartacea, è possibile condividere in allegato al testo, contenuti multimediali e documenti ed è utilizzata sia in ambito pubblico che privato ed ha valenza a tutti gli effetti di una ricevuta e di una certificazione (si pensi all’utilizzo della PEC – Posta Elettronica Certificata).
Gli anni Novanta e il World Wide Web
Nei primi anni Novanta, con i primi tentativi di sfruttamento commerciale, grazie a una serie di servizi da essa offerti, ebbe inizio il vero boom di Arpanet, nel frattempo rinominata Internet, e negli stessi anni nacque una nuova architettura capace di semplificare enormemente la navigazione: il World Wide Web, inventato dal ricercatore Tim Berners-Lee nel 1989.
Nel 1991 presso il CERN (European Organization Nuclear Research) di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all’altro mediante l’utilizzo di rimandi, link o, più propriamente, hyperlink.
Inoltre, il 6 agosto dello stesso anno, Berners-Lee pubblicò il primo sito web della storia, presso il CERN.
Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti web browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni e filmati.
Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, è stato il Mosaic, realizzato nel 1993.
Il 30 aprile 1993 il CERN decise di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che sia liberamente implementabile da chiunque.
Internet crebbe in modo esponenziale, in pochi anni riuscì a cambiare la società, trasformando il modo di lavorare e relazionarsi.
Nel 1998 venne introdotto il concetto di eEconomy.
Gli anni 2000
Se prima del 1995, Internet era dunque relegata a essere una rete dedicata alle comunicazioni all’interno della comunità scientifica e tra le associazioni governative e amministrative, dopo tale anno si assiste alla diffusione costante di accessi alla rete da parte di computer di utenti privati.
Fino al boom degli anni 2000, con centinaia di milioni di computer connessi in rete in parallelo alla diffusione sempre più spinta di PC al mondo, all’aumento dei contenuti e servizi offerti dal Web e a modalità di navigazione sempre più usabili, accessibili e user-friendly, nonché a velocità di trasferimento dati a più alta velocità.
Cosa ha comportato l’avvento di Internet
L’avvento e la diffusione di Internet, e dei suoi servizi, hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione, non solo tecnologica, ma anche e soprattutto socio-culturale, a partire dagli inizi degli anni novanta (assieme ad altre invenzioni come i telefoni cellulari e il GPS), che ha cambiato il nostro modo di relazionarci ed interfacciarci al mondo.
La rete internet inoltre è uno dei motori dello sviluppo economico mondiale, nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).
Internet oggi
Internet, oggi, è sinonimo di globalizzazione.
Avere un sito internet significa possedere una vetrina sul mondo, farsi conoscere dappertutto.
La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, un’enorme varietà di processori, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi a Internet e, attraverso questo, a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati.
Evoluzione di Internet
Dal frigorifero, al televisore, dall’impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica.
Ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.
In tal senso dunque un’ulteriore evoluzione della Rete, propugnata da alcuni, potrebbe essere l’estensione della connettività agli oggetti del mondo reale dando vita alla AI, all’Intelligenza Artificiale e alla cosiddetta Internet of Things (IOT), Internet delle cose, attraverso cui realizzare “macchine pensanti”, ovvero macchine e programmi che possano risolvere, in modo del tutto autonomo, problemi, senza il supporto dell’intervento umano.
E l’Internet delle cose non fa altro che mettere in connessione queste macchine. Oltre che di smartphone e smart TV, sentiremo sempre più spesso così parlare di Smart Home e di Smart City.
Evoluzione della società
Insomma, mezzo secolo in cui la realtà è cambiata radicalmente, mezzo secolo in cui la realtà è stata sostituita quasi del tutto dalla dimensione virtuale.
“Half of the today’s youth would be unemployed if there was no internet in the world!” – “La metà della gioventù di oggi sarebbe disoccupata se non ci fosse internet al mondo!”. Recita un tweet con hashtag #WorldInternetDay.
E proprio in occasione di questi 50 anni dalla nascita della prima forma del web, potremmo riflettere su quanto esso sia fondamentale nelle nostre vite.
Insomma dal 1969 al 2019 stiamo “viaggiando” con Internet e stiamo andando verso il futuro… o semplicemente ci siamo già dentro e non ce ne rendiamo conto.