Un intervento chirurgico di straordinaria complessità è stato eseguito all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è stato asportato con successo un tumore di 10 kg da un paziente. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’utilizzo di uno strumento all’avanguardia dell’Università della Calabria: il tavolo anatomico tridimensionale.
Il primario di Chirurgia generale, il dottor Bruno Nardo, e il suo team hanno impiegato otto ore per portare a termine l’intervento, che ha permesso di rimuovere il tumore senza compromettere gli organi circostanti, come il rene, lo stomaco e l’intestino. È importante sottolineare che lo stesso team medico aveva già ottenuto un risultato simile l’anno precedente, quando aveva rimosso con successo una neoplasia di 7,5 kg che coinvolgeva il rene destro e parte del colon, con una paziente che attualmente gode di buona salute e senza recidive.
Il tavolo operatorio tridimensionale, utilizzato anche a scopo didattico, è stato fondamentale nella fase preoperatoria dell’intervento. Grazie a questa tecnologia innovativa, è stato possibile riprodurre in tre dimensioni le immagini della tomografia computerizzata addominale del paziente. Il tavolo anatomico ha permesso di rappresentare le singole strutture anatomiche con un’accuratezza e una precisione eccezionali, consentendo di simulare l’intervento chirurgico nei minimi dettagli.
Inoltre, grazie a una connessione telematica, il team medico è stato in grado di acquisire ulteriori dati forniti dal tavolo 3D durante l’operazione, dati che si sono rivelati fondamentali per garantire l’esecuzione corretta dell’intervento chirurgico.
Il dottor Bruno Nardo ha commentato il risultato eccezionale raggiunto, sottolineando l’importanza delle competenze elevate dei medici e degli infermieri dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, diretta dal commissario Vitaliano De Salazar. Inoltre, ha espresso gratitudine per la preziosa collaborazione dei professori e dei ricercatori del nuovo corso di Medicina e chirurgia Tecnologie digitali dell’Università della Calabria, così come del rettore Nicola Leone, che ha fortemente voluto l’implementazione del tavolo anatomico all’Unical. Il dottor Nardo ha concluso sottolineando che lo strumento è stato utilizzato dal suo team, insieme al ricercatore Rocco Malivindi, per la pianificazione preoperatoria dei casi clinici più complessi nell’ultimo anno.
Questo straordinario successo nella rimozione di un tumore di dimensioni così rilevanti rappresenta un importante traguardo per la chirurgia moderna e dimostra come le tecnologie avanzate possano contribuire in modo significativo al progresso e al miglioramento delle cure mediche.
Il tavolo anatomico tridimensionale dell’Università della Calabria si è rivelato uno strumento fondamentale per il successo dell’intervento. La sua capacità di visualizzare in modo dettagliato e preciso le strutture anatomiche ha permesso ai chirurghi di pianificare l’operazione con estrema precisione, minimizzando i rischi e preservando al contempo gli organi circostanti. Questa tecnologia non solo ha fornito una guida durante l’intervento, ma ha anche contribuito a un risultato ottimale per il paziente.
Il dottor Bruno Nardo e il suo team hanno dimostrato non solo competenza e abilità nel loro campo, ma anche una grande apertura all’innovazione e alla collaborazione con l’ambiente accademico. La sinergia tra l’Azienda ospedaliera di Cosenza e l’Università della Calabria è stata fondamentale per il raggiungimento di questo risultato straordinario.
Questa storia di successo dovrebbe servire da ispirazione per altri centri medici e chirurgici, spingendoli a esplorare e adottare tecnologie all’avanguardia come il tavolo anatomico tridimensionale. Investire nella ricerca e nell’implementazione di strumenti avanzati può fare la differenza nella vita dei pazienti e nella pratica medica in generale.
L’asportazione di un tumore di 10 kg rappresenta una pietra miliare nella lotta contro il cancro e testimonia l’impegno costante dei professionisti della salute nell’affrontare sfide sempre più complesse. È un esempio di come l’innovazione possa fare la differenza nel fornire cure di alta qualità e nel migliorare la vita delle persone.
Infine, è importante riconoscere il ruolo cruciale dei pazienti stessi, che affrontano sfide difficili e si affidano alla competenza dei medici e delle tecnologie mediche per il loro trattamento. Il successo di questo intervento è anche il risultato del coraggio e della fiducia del paziente nel team medico che lo ha curato.
L’asportazione di un tumore di 10 kg grazie al tavolo anatomico 3D rappresenta un passo avanti nella pratica medica e un motivo di speranza per tutti coloro che lottano contro il cancro. Questo successo non solo salva vite, ma apre la strada a nuove possibilità di trattamento e cura per i pazienti affetti da patologie complesse.
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