Dal 5 al 20 Ottobre si terrà la Europe CodeWeek: la settimana Europea della programmazione e dell’informatica.
L’evento non sarà limitato alla sola Europa ma, quest’anno, si allargherà ad altri Paesi come: Turchia, Stati Uniti e India.
In Italia buona parte degli eventi, quasi l’80%, avrà luogo nelle scuole di ogni ordine e grado.
La settimana Eu del coding
La settimana Ue del Coding è promossa dalla Commissione dell’Unione Europea e ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’attenzione all’alfabetizzazione digitale.
La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, promuove tra workshop e seminari, la creatività e la collaborazione attraverso la programmazione altre attività tecnologiche.
L’idea di base è quella di rendere la programmazione più accessibile a tutti. Attraverso le varie tecnologie viene mostrato come attraverso la programmazione può creare connessioni con persone motivate e con gli stessi obiettivi.
L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di raggiungere tutte le scuole d’Europa: “bisogna contribuire a rendere l’alfabetizzazione digitale accessibile. Deve essere una base di partenza per tutti”, come è stabilito nelle linee guida politiche del nuovo presidente eletto Ursula Von Der Leyen della Commissione Europea.
La settimana europea della programmazione in Italia
In Italia sono previste più di tremila attività dedicate alla programmazione e al pensiero computazionale.
Gli eventi coinvolgono in maniera attiva le scuole, di ogni ordine e grado, e gli insegnanti. In particolare, mirano a sensibilizzare un’istruzione di tipo digitale in quanto l’Italia, sotto questo punto di vista, è abbastanza carente.
Infatti, le oltre tremila attività proposte per questa settimana è una risposta alle statistiche redatte nel Digital Economy and Society Index (Desi) 2018 di Eurostat. L’Italia è, a livello europeo, in fondo alle classifiche (venticinquesimo posto) per quanto riguarda i progressi in termini di digitalizzazione e innovazione digitale.
La Europe CodeWeek è un’opportunità per l’Italia: non solo una festa, ma anche un modo di sensibilizzare all’educazione e all’alfabetizzazione del pensiero computazionale attraverso il coding.