Internet è oggi un enorme contenitore di servizi di ogni genere, una rete globale in cui ciascuno può trovare ciò che gli occorre e svolgere attività inerenti ai propri bisogni. Il web non è, infatti, solo un luogo virtuale di svago ma anche un importante strumento per lavorare e per accrescere abilità e competenze: è proprio in quest’ultimo ambito che si sta registrando un boom di iniziative online, con piattaforme interamente dedicate a corsi, master e tutorial sulle attività più disparate: ecco qualche esempio.
Piattaforme di e-learning per crescere e migliorarsi
Con il termine e-learning si fa riferimento alla formazione a distanza, ossia alla possibilità di studiare utilizzando PC e altri dispositivi connessi in rete. In pratica, mentre prima era necessario seguire le lezioni fisicamente in un’aula, oggi si può facilmente accedere connettendosi da casa o da un altro luogo a spazi virtuali in cui si ritrovano insegnanti e alunni.
Le piattaforme dedicate interamente all’e-learning nascono proprio per rispondere a questa esigenza e offrire agli utenti l’opportunità di scegliere tra tanti corsi differenti da seguire secondo i propri tempi e le proprie esigenze. Esperienze come quella di Life Learning o di Udemy hanno dimostrato in questi anni che la formazione a distanza rappresenta un’opzione pratica e apprezzata da utenti di ogni età, che senza vincoli geografici e temporali si sentono più propensi a riprendere gli studi, magari per puntare a un miglioramento della posizione lavorativa o per ricollocarsi sul mercato dopo un licenziamento, ma anche semplicemente per approfondire tematiche ritenute interessanti.
Il successo delle università online
L’e-learning non è però una prerogativa delle sole piattaforme di settore nate per fornire questo tipo di servizi digitali, ma è ormai una realtà consolidata anche in ambito accademico. Oggi sono diverse le proposte universitarie basate su corsi di laurea da seguire a distanza, come quelle di eCampus e Pegaso, che si propongono di offrire un’alternativa più pratica ma altrettanto valida agli atenei tradizionali: le università online riconosciute dal MIUR permettono di iscriversi a corsi di laurea triennali e magistrali in tutte le facoltà, da economia a ingegneria, di seguire le lezioni tramite web e di tenere gli esami sempre a distanza, abbattendo così le difficoltà connesse, in molti casi, alle distanze fisiche.
Bisogna sottolineare, però, che in ambito universitario l’e-learning è ormai un tema molto più diffuso di quanto si pensi e anche le stesse università tradizionali hanno creato delle proprie piattaforme online per venire incontro alle nuove esigenze degli studenti, ampliando così le opportunità di studio nelle varie fasi della vita accademica.
Tutorial e corsi per vivere al meglio il tempo libero
Corsi e spiegazioni non riguardano però soltanto le competenze professionali e la crescita personale dei partecipanti, ma possono avere come oggetto anche passatempi e hobby, come dimostrano video e articoli incentrati sul mondo del fai da te e del divertimento. Non è difficile per esempio trovare in rete spiegazioni dettagliate su come funzionano le slot machine, utili per chi si avvicina al mondo dei casino per la prima volta, o videocorsi sulla cura delle piante, sull’organizzazione domestica e sulla realizzazione di oggetti artigianali, adatti a chi cerca un modo produttivo di rilassarsi nel tempo libero.
Le già citate piattaforme di e-learning, per esempio, oltre ai corsi di natura tecnica mettono a disposizione anche approfondimenti su argomenti più “leggeri”, ma non mancano opzioni in tal senso sui canali di streaming video, YouTube in primis, e sui social, dove ormai sono in tanti gli esperti che propongono tutorial, webinar e lezioni di vario genere sfruttando video, dirette live e manuali da scaricare dopo essersi iscritti a una newsletter o un portale.
A prescindere dagli argomenti trattati, il successo dei sistemi di formazione a distanza è ormai evidente anche nel nostro Paese, come dimostrano le statistiche che vedono l’Italia allinearsi alla media europea con un raddoppio della quota di allievi digitali dal 2019 al 2020 (valore triplicato invece su base decennale). Il 12% italiano resta lontano dai valori di Finlandia (29%), Spagna (26%) e Svezia (23%), le nazioni sul podio, ma gli elevati tassi di crescita di questi anni dimostrano come l’e-learning sia considerato sempre di più un valore aggiunto su cui puntare per il rilancio economico e culturale dell’intero Paese.