Lo abbiamo visto tante volte in passato e continuiamo a vederlo in una multitudine di posti nella quotidianità, senza neanche rendercene conto. Quando andiamo a fare shopping sulle etichette dei vestiti, a fare la spesa su un pacco di biscotti, in un locale ha ormai sostituito il tradizionale menù e così via.
Il Codice a barre, uno strumento il cui nome ad oggi forse ci sembra tanto scontato, quasi da non suscitare alcun effetto.
Negli ultimi mesi, soprattutto, si è diffuso ancor più di quanto non avesse fatto già in precedenza il cosiddetto QR Code, che altro non è che un normale codice a barre bidimensionale digitalizzato.
Nel periodo Covid-19, infatti, molti bar e ristoranti hanno sostituito il tradizionale menù cartaceo con questo tipo di codice, permettendo agli utenti di scansionarlo e avere una visione completa dell’offerta evitando così i contatti, che in questo periodo risultano essere potenzialmente pericolosi.
Le agenzie immobiliari utilizzano il QR Code sui propri annunci di vendita in vetrina, così che il cliente che si trovi di passaggio e per qualsivoglia motivo non voglia o non possa entrare in ufficio abbia la possibilità di scansionare il codice ed essere riportato al link dell’immobile in vendita con annessa descrizione.
Gli esempi potrebbero dilungarsi ancora e ancora, ma facciamo un passo indietro, perché oggì il Codice a barre compie 80 anni!
L’idea nacque il 7 Ottobre del 1948 dallo studioso Norman Joseph Woodland, docente all’Istituto di Tecnologia di Philadelphia e dal suo allievo Bernard Silver.
A sua volta di questo strumento, l’esigenza era emersa dal desiderio di un esercente commerciale di automatizzare le operazioni di cassa.
Venne così ideato dai due studiosi questo sistema rappresentato da un insieme di barre verticali strette e larghe in sequenza, che racchiudevano una vastità di informazioni leggibili attraverso la scansione con una macchina apposita che proiettava un fascio di luce. L’idea venne poi brevettata nel 1952.
Tuttavia, alcune eccellenti invenzioni hanno bisogno di un po’ di tempo per affermarsi. Il codice a barre, infatti ha preso piede ufficialmente su larga scala nel 1974, rappresentando la svolta decisiva per il commercio ed una delle migliori invenzioni di sempre.