I transistor sono componenti elettronici molto utili nel quotidiano. Grazie al loro utilizzo i tecnici possono gestire con efficienza la corrente elettrica. A tal proposito l’azienda specializzata RS Component ha di recente presentato una nuova gamma di prodotti che mostrano le potenzialità di questi strumenti.
Poter gestire la corrente elettrica con efficacia, in sicurezza e con praticità è una necessità che può avere un impatto significativo su molte attività. Ecco perché per poter raggiungere questo obiettivo strategico è importante poter disporre degli strumenti corretti.
Tra i diversi prodotti a cui guardare ne esiste di certo uno che può rivelarsi strategico. Il riferimento in questo caso deve andare per forza di cose al transistor. Da questo punto di vista è interessante notare una novità recente che ha riguardato il settore. RS Components, realtà specializzata nella fornitura di strumentazione tecnica di qualità, ha infatti da poco rilasciato sul mercato una nuova gamma di transistor a giunzione bipolare (per maggiori informazioni clicca qui).
Che cos’è un transistor?
Questa nuova gamma di transistor mostra appieno quali possono essere le potenzialità reali di strumenti di tal genere. Per comprendere meglio la situazione è bene allora soffermarsi sulle peculiarità di questi oggetti. Innanzitutto, può quindi essere utile chiarire che cos’è un transistor.
Con questa etichetta si vuol fare riferimento a un componente elettronico specifico. Esso può presentare una duplice funzione. Ciò è dovuto al fatto che il transistor può agire come interruttore di corrente elettrica o come suo amplificatore. Nella pratica, dunque, quando lo strumento si attiva come interruttore permette di bloccare il flusso di corrente ad alta tensione. Aspetto utile quando il tecnico ha bisogno di comandare i circuiti in corrente continua di potenza elevata.
Viceversa, quando il transistor viene impiegato come amplificatore permette di aumentare l’ampiezza di un determinato segnale. Queste due possibilità sono consentite dai materiali e dalle modalità con cui viene costruito il componente elettronico. Nello specifico la particolarità che assicura queste funzionalità è legata alla presenza di una giunzione bipolare.
Altra particolarità collegata ai materiali impiegati nella realizzazione è data dal fatto che questi sono scelti tra i semiconduttori. Guardando invece alla connessione elettrica è da segnalare la presenza di tre elementi fondanti. Ogni transistor a giunzione bipolare è dotato di tre differenti terminali. Questi sono conosciuti come: base, collettore ed emettitore. Grazie a questo meccanismo fornendo una piccola corrente sulla base del transistor puoi controllare dei grandi carichi collegati su emettitore e collettore.
Quando utilizzarli e come sceglierli.
Il transistor trova numerosissime applicazioni. Ciò si spiega perché esso è il componente di base di tutti i circuiti elettronici. La scelta del componente più adatto dipende ovviamente da due fattori chiave. Per operare l’acquisto corretto infatti occorre guardare:
- Lo scopo per il quale verrà utilizzato il transistor.
- Le caratteristiche del circuito elettrico nel quale verrà inserito l’elemento.
È poi necessario verificare le peculiarità del transistor stesso. Sotto questo profilo gli aspetti da analizzare sono:
- Tensione.
- Corrente.
- Potenza dissipata.
Questi tre permettono di definire quale prodotto sia il più idoneo per l’applicazione a cui si sta pensando. Un altro dato strategico fa riferimento al guadagno. Tanto più è elevato questo valore e maggiore sarà la potenza che il tecnico potrà gestire anche qualora scelga di usare una piccola corrente di pilotaggio.
Esiste poi un parametro che può essere di grande aiuto, ovvero la frequenza di taglio. Essa indica qual è la massima velocità di funzionamento che il transistor può raggiungere. In commercio sono reperibili vari tipologie di case, cioè i contenitori in cui è presente la giunzione bipolare.
Gli stessi che permettono di fissare il prodotto su un dissipatore di calore al fine di disperdere meglio il calore generato durante l’operatività. Sono infine disponibili transistor dotati di pin per essere installati sui tradizionali circuiti stampati oppure le versioni in smd studiate per il montaggio superficiale.