Scuola e AI: insegnare l’uso etico e responsabile della tecnologia

convegno sull'AI
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“Generazione AI”: un convegno per portare l’intelligenza artificiale nelle scuole italiane, tra innovazione digitale e sicurezza informatica per formare studenti consapevoli e preparati

Grande successo per il convegno “GENERAZIONE AI: Educazione, Sicurezza, Innovazione Digitale”, un evento che ha richiamato esperti, docenti e studenti presso l’Aula Magna dell’Istituto ITAS di Villa D’Agri per approfondire temi chiave legati all’intelligenza artificiale (AI) e alla sicurezza informatica in ambito scolastico. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e il Polo Digitale Calabria, ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione e formazione per le nuove generazioni e gli educatori.

La giornata si è aperta con i saluti della Prof.ssa Marinella Giordano, Dirigente dell’ITAS, che ha sottolineato l’urgenza di integrare la tecnologia nella didattica scolastica, un obiettivo sostenuto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “L’intelligenza artificiale è una risorsa che non possiamo più ignorare nelle scuole italiane,” ha affermato la Prof.ssa Giordano, “offrendo opportunità di crescita personale e professionale per i nostri studenti.” La dirigente ha evidenziato la necessità di una formazione che unisca competenze tecniche e una solida coscienza critica, affinché i giovani possano diventare utenti e sviluppatori responsabili della tecnologia.

Tra i relatori principali, Gaetano Di Bello, Vicepresidente di AICA, ha esplorato il potenziale dell’intelligenza artificiale come motore di innovazione per l’educazione e la società, ribadendo l’importanza di includere la formazione digitale nel curriculum scolastico per preparare gli studenti alle sfide future. “Sviluppare competenze digitali è ormai indispensabile,” ha dichiarato Di Bello, “e la scuola ha un ruolo centrale in questo processo, affinché gli studenti possano acquisire competenze avanzate e una consapevolezza responsabile sull’uso delle tecnologie.

Carmine Gallo, Referente Territoriale di AICA, ha quindi approfondito le principali opportunità e sfide legate all’intelligenza artificiale, evidenziando come essa stia trasformando settori vitali quali sanità, industria, cultura ed educazione. Gallo ha anche messo in guardia sui rischi legati alla rapida diffusione dell’AI, come il pericolo di disoccupazione tecnologica e le problematiche di privacy. “La sfida per le scuole,” ha affermato, “è di formare giovani che sappiano utilizzare l’intelligenza artificiale in modo etico e responsabile.

Un altro intervento centrale è stato quello di Salvatore Belsito, Animatore Digitale, che ha posto l’attenzione sulla transizione digitale nelle scuole, sottolineando il ruolo del PNRR nel favorire l’adozione delle nuove tecnologie. “La scuola è il primo anello della catena della transizione digitale,” ha affermato Belsito. “L’educazione digitale non può più essere un optional, ma deve diventare una priorità nazionale per affrontare le sfide della società digitale.” Belsito ha anche spiegato come l’AI, se integrata in modo corretto, possa migliorare i processi di apprendimento, offrendo strumenti innovativi per sviluppare competenze fondamentali.

Lucio Fausto Cioffredi, Supervisore AICA, ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni informatiche come strumenti cruciali per l’ingresso nel mondo del lavoro. Ha inoltre trattato temi legati alla governance dell’AI, auspicando politiche di supervisione che garantiscano la sicurezza e l’inclusione. “Abbiamo bisogno di un quadro etico che guidi l’uso delle tecnologie affinché siano al servizio dell’umanità,” ha dichiarato Cioffredi, evidenziando l’importanza di un ecosistema digitale regolamentato.

La chiusura dell’evento è stata affidata a Emilio De Rango, Presidente del Polo Digitale Calabria, che ha incentrato il proprio intervento sulla sicurezza informatica, un aspetto fondamentale nell’era digitale ma spesso trascurato nella formazione digitale. De Rango ha sottolineato come le scuole abbiano il compito di educare le nuove generazioni alla protezione della propria identità digitale e alla prevenzione dei rischi legati alla vulnerabilità online. “La sicurezza in rete non è un optional,” ha dichiarato De Rango, “ma una necessità per proteggere la privacy e i dati personali in un mondo sempre più connesso.” Ha inoltre avvertito sui rischi di furto d’identità, causati da pratiche come l’uso di password poco sicure o l’accesso a connessioni non protette.

De Rango ha esortato studenti e docenti a dotarsi di strumenti di protezione avanzati, come l’autenticazione a più fattori e sistemi di sicurezza per i dispositivi mobili, sempre più esposti ai rischi di hacking e accesso non autorizzato. “Un attacco informatico non riguarda solo le aziende, ma anche gli utenti privati. È fondamentale prendere precauzioni per proteggere la nostra identità digitale,” ha spiegato, aggiungendo che la sicurezza informatica deve diventare una competenza alla portata di tutti, in particolare dei più giovani.

Il convegno “GENERAZIONE AI” ha dunque rappresentato un importante punto di incontro per studenti, docenti e professionisti del settore tecnologico, offrendo spunti di riflessione e stimolando il dialogo su un tema sempre più attuale e cruciale per il futuro. Ne è emerso chiaramente che l’intelligenza artificiale non è solo uno strumento di progresso, ma anche una sfida che richiede preparazione, competenza e un impegno collettivo nella costruzione di una cultura digitale sicura e consapevole.