Us Catanzaro, Aimone Calì: “Darò tutto me stesso per dimostrare di meritare la fiducia riposta in me”

Aimone Calì al Catanzaro

Aimone Calì, giovane neo-attaccante del Catanzaro, ha risposto, in esclusiva, alle domande di CalabriaMagnifica.it sul suo approdo in giallorosso.

Di seguito l’intervista integrale.

Aimone, dopo due stagioni eccellenti nel Montespaccato ritorni tra i professionisti grazie all’Atalanta che ti ha acquistato e girato in prestito al Catanzaro. Lo scorso anno, sotto la gestione di Gaetano Auteri, Catanzaro ha visto l’esplosione di quello che sarà un tuo compagno di squadra, Eugenio D’Ursi. La concorrenza, quindi, in attacco, sarà tanta ma pensi anche tu di poter trovare la consacrazione tra i professionisti seguendo le direttive del tecnico di Floridia?

Arrivo al Catanzaro con umiltà. So che qui si respira il calcio e il tifo autentico, quello che ho desiderato fin da bambino. Sono grato alla Società e al Mister per avermi scelto per questa grande sfida e darò tutto me stesso per guadagnarmi la maglia e dimostrare di meritare la fiducia riposta in me”.

I tifosi del Catanzaro, a giudicare dai commenti su social, sembrano aver accolto con grande gioia il tuo arrivo, pensi di poterli ripagare a suon di gol?

Sono felice di aver ricevuto così tanti commenti positivi. Mi metto a totale disposizione del Mister e della squadra, voglio sudare e lottare insieme a loro per guadagnarmi sul campo la maglia. Certamente esultare sotto una curva eccezionale come quella del Ceravolo è un sogno per tutti e spero di poterlo vivere il prima possibile, ma resto con i piedi per terra ed ora penso solo al ritiro”.

Il livello del girone c di serie c, quest’anno, sarà ancora più alto. Hai avuto modo di veder giocare il Catanzaro? Secondo te, sarà possibile migliorare il terzo posto ottenuto nello scorso campionato?

Ho visto i video di alcune partite e so che il livello tecnico e agonistico è molto alto, il che costituisce per me un ulteriore stimolo a migliorarmi. Ho seguito su Facebook anche la conferenza di presentazione, l’obiettivo della Società è quello di andare in Serie B e io, sulla base delle decisioni del Mister, sono a disposizione della squadra e pronto a fare il mio con entusiasmo e passione”.

Un’ultima domanda: da dove nasce il tuo soprannome “il Duca del Gol”?

“Molto semplice. Io sono nato a Trastevere e il mio nome lo ha scelto mia nonna materna perché lo portava il figlio di una famiglia nobile del Rione in riconoscenza del Duca di Spoleto Aimone di Savoia. In campo mi hanno ribattezzato così per il rapporto con l’Asilo Savoia che mi ha seguito in questi due anni e per il mio nome che evoca appunto il Duca di Spoleto.  A me comunque non importa come i tifosi vogliono chiamarmi, mi interessa mettermi al servizio della squadra per raggiungere insieme il sogno di questa città”.

Maurizio Ceravolo