Balata: “Grande soddisfazione, ora la B riparte”

Il presidente della Lega Serie B, Balata. (fonte: stadionews.it)

In data odierna, si è tenuto il consiglio federale della FIGC, utile per arrivare ad una comunione d’intenti in merito alle decisioni relative ai campionati di calcio di Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D. In merito a quest’ultima tematica, a margine del consiglio, si è così espresso il presidente della Lega di B, Mauro Balata: “in Consiglio federale è passata la linea a cui abbiamo dedicato diversi mesi di lavoro e che è sempre stata coerente con la volontà di tutta la Lega B di ripartenza nel segno del merito sportivo”. 

Bocciate le decisioni del Consiglio di Lega Pro

In base a quanto emerso dal comunicato della FIGC, in merito al suddetto consiglio odierno, sono state bocciate le decisioni prese in seno al consiglio di Lega Pro dello scorso 7 Maggio. Per di più, gli organi federali hanno deciso di far ripartire tutti i campionati dalla A alla C, escludendo la sola Serie D, la quale non ritornerà in campo. Per quanto concerne quest’ultimo punto, verremo a conoscenza delle decisioni in merito a promozioni e retrocessioni nel prossimo futuro. 

Il presidente Ghirelli non ha accolto di buon grado quest’ultima delibera e si è così espresso: “Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? “ 

Sembra ancora lontana l’epoca delle riforme

Nei giorni precedenti alla data odierna, erano circolate diverse voci  riguardanti possibili riforme per le quali sarebbero state messe le basi in quest’ultimo consiglio federale. Gli organi federali, invece, quest’oggi hanno scelto la strada di discutere solo dopo la fine dell’attuale stagione in merito ai format relativi ai campionati professionistici del prossimo anno. Perciò, il futuro appare ancora più incerto di quanto già non lo fosse.