Verso Brescia-Catanzaro: obiettivo tre punti al Rigamonti
Dopo l’ottimo, ma ricco di rimpianti, pareggio interno contro il Pisa, domenica prossima i giallorossi faranno visita al Brescia di Pierpaolo Bisoli in un confronto che, guardando i numeri, potrebbe finire in parità.
Mentre il Catanzaro è la squadra che ha pareggiato di più (ben 14 volte), il Brescia non è da meno, avendo pareggiato 10 volte, di cui 6 nelle ultime sei partite, da quando è guidato dal vulcanico allenatore emiliano, subentrato a Maran dopo la sconfitta dell’8 dicembre al Ceravolo per 2-1.
I lombardi occupano il tredicesimo posto in classifica con 25 punti, frutto di 5 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte, con 27 reti segnate e 30 subite.
Il bilancio interno è di 3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 18 gol fatti e 17 subiti. Tuttavia, ciò che colpisce di più è che la squadra del presidente Cellino non vince al Rigamonti dal 30 settembre 2024, quando sconfisse la Cremonese. In generale, non ottiene una vittoria dal 3 novembre, quando espugnò il Marassi.
I biancazzurri puntano ai play-off, così come accaduto nel campionato scorso, quando furono eliminati ai quarti proprio dal Catanzaro. Arrivano a questa partita, come detto, da sei pareggi consecutivi, l’ultimo dei quali maturato a Bari grazie a un gol di Dimitri Bisoli, figlio dell’allenatore. Cellino ha confermato quasi tutti i titolari della scorsa stagione.
I precedenti in campionato sono ben 21: 20 in Serie B e 1 in Serie A, disputato il 19 ottobre 1980, quando il Catanzaro di Tarcisio Burgnich si trovò da solo in testa alla classifica grazie a un gol di Borghi. Tuttavia, il pareggio del Brescia, arrivato con un’autorete di Sabadini su tiro di Bergamaschi, lasciò i giallorossi al comando con 7 punti, in condominio con Inter, Fiorentina e Roma.
Le altre 20 partite in Serie B vedono 8 vittorie del Brescia, altrettanti pareggi e 3 successi del Catanzaro.
L’ultima vittoria del Brescia risale all’ultimo confronto giocato tra le due squadre, il 18 marzo 2006, quando le rondinelle si imposero per 2-0 grazie alle reti, nella ripresa, del centravanti Bruno e di Mounard a tempo scaduto.
Le vittorie del Catanzaro riguardano invece il campionato 1960/1961, quando una doppietta di Gennaro Rambone ribaltò il risultato dopo il gol iniziale del bresciano Recagni, e il campionato 1972/1973, precisamente il 12 novembre 1972, quando una doppietta di Rizzo, intervallata da un’autorete di Del Favero, consentì ai giallorossi di Mister Lucchi di vincere 3-0.
Due pareggi meritano di essere ricordati: quello del 16 giugno 1974, quando un gol di Gori al minuto 82 sancì di fatto la salvezza dei giallorossi guidati da Carmelo Di Bella, pareggiando la rete bresciana di Salvi, e quello del 6 novembre 1977, quando il terzino bresciano Podavini segnò a 7 minuti dal termine, dopo una partita dominata dal Catanzaro, che agguantò il pari al minuto 87 grazie a Palanca, salvando la squadra di Sereni.
Anche nel campionato scorso finì in parità per 1-1, con il vantaggio di Biasci sul finire del primo tempo e il pareggio, a inizio ripresa, di Borrelli.
Nel Brescia dovrebbero mancare Cistana e Moncini, mentre tra le Aquile sarà assente sicuramente Scognamillo.
L’arbitro sarà Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione AIA di Livorno, con Federico Dionisi e Gianpiero Miele al VAR.
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