Il compleanno del combattente del centrocampo: la storia di Francesco Rispoli
Francesco Rispoli, il talento calcistico che ha segnato la sua nascita a Locri il 28/01/1968, ha iniziato a tessere il suo amore per il calcio sin dai primi passi dell’infanzia, dove il pallone è diventato un inseparabile compagno di giochi e sogni.
Fin da quando aveva soli sei anni, ha fatto i suoi primi calci nella scuola calcio del Moschetta, una piccola e accogliente società locale a Locri. Questa è la città che ha visto nascere e crescere il giovane Francesco fino al 1982. Un periodo indimenticabile, in cui il campo da gioco è stato il terreno fertile dove ha coltivato la passione per il calcio, aprendo la strada a una carriera destinata a brillare sotto i riflettori del mondo sportivo.
Il destino di Francesco, il futuro campione del calcio, si schiarisce come un raggio di sole nel 1982. In una calda giornata estiva di quell’anno, la vita del giovane calciatore prende una svolta magica. Mentre scivolava agilmente tra i campi da gioco durante una partita tra ragazzi, il suo talento non poteva passare inosservato. Un occhio esperto, un osservatore del Milan, colpito dalla grinta e dall’abilità del ragazzo, lo seleziona per un futuro radioso nel mondo del calcio. È in questi momenti speciali che il sogno di un bambino comincia a prendere forma, trasformando una passione innocente in una promessa di gloria calcistica.
Rispoli, nato a Locri nel gennaio del 1968, oltre ad aver vestito la maglia del Catanzaro, ha giocato con il Nola, l’Avellino, il Benevento, l’Acireale (con Papadopulo mister) e l’Albanova, con questa ad essere stata la sua ultima esperienza tra i professionisti.
Attualmente, si dedica alla gestione di una scuola calcio chiamata ASD Giovanile Catanzaro 2008, dove si occupo di introdurre i più piccoli al mondo del calcio. In questa esperienza, si trova ad affrontare la sfida di lavorare con circa un centinaio di bambini con alcune difficoltà che richiedono una particolare attenzione. Tale complessità deriva da una problematica endemica che affligge la città di Catanzaro, come del resto molte altre città del meridione: la carenza di strutture adeguate.
Ha condiviso con Spelta, Nicolini e Braca un legame molto forte nel corso degli anni. Durante l’estate, si ritrovano regolarmente per delle “rimpatriate” piene di calcio e buon cibo. Il rapporto più significativo che ha mantenuto nel tempo è con il più grande di tutti, Massimo Palanca. Si sentono spesso con “O’rey”, specialmente durante le festività. Rispoli ammira molto Palanca, come ha avuto modo di raccontare in numerose interviste, non solo come calciatore, come tutti sanno, ma soprattutto come uomo, riconoscendo la sua immensa lealtà ed umiltà.
Ha calcato il terreno di gioco con la maglia dell’US Catanzaro per ben cinque emozionanti stagioni, contribuendo con il suo talento e impegno al cuore pulsante del club. Molti tifosi giallorossi ancora lo ricordano come un vero combattente del centrocampo.
L’allenatore con cui si è trovato meglio Rispoli da calciatore è certamente Silipo, che lo ha fatto crescere e debuttare in Serie B. Ma anche con Di Marzio ha vissuto un periodo magnifico, giocando oltre venti partite in B da completo esordiente.
La partita più memorabile della sua carriera è senza dubbio Catanzaro-Cosenza 3-0. Nella settimana precedente, tutti i difensori centrali della squadra si infortunarono, così il mister Di Marzio decise di schierarlo come “stopper”, incaricandolo di marcare il possente centravanti cosentino Maurizio Lucchetti. Come ben ricordano i tifosi catanzaresi, Lucchetti non riuscì a toccare palla, tanto che Rispoli figurò tra i migliori undici della settimana, sia sulla Gazzetta dello Sport che sul Guerin Sportivo.
In questo giorno speciale, il 28 gennaio 2024, Calabria Magnifica si unisce ai tifosi giallorossi nel fare gli auguri a Francesco Rispoli, il combattente del centrocampo che ha affrontato colossi, superato sfide epiche e lasciato un’impronta eterna nel cuore dei suoi sostenitori. Buon compleanno, campione!
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