La storia di un pronostico: TRIESTINA vs. CATANZARO 3-2, campionato 1985/86

Il destino altalenante del Catanzaro Calcio nella stagione 85/86

Nelle pieghe polverose degli archivi di Calabria Magnifica, un frammento sonoro riemerge dal passato, trasportandoci indietro nel tempo fino al 1° giugno 1986, quando il destino di due squadre si è intrecciato nel Campionato 1985/86: la Triestina e il Catanzaro.

In quel lontano giorno, la trasmissione radiofonica “TUTTI A BORDO”, condotta da BENITO CASTAGNA in compagnia del timoniere LUIGI MUSSARI (noto allora come Mister Yang), andava in onda su RADIO CATANZARO NORD. È doveroso menzionare gli altri timonieri, ALDO SCOZZAFAVA e il compianto EDUARDO FAVA, che purtroppo erano assenti in quella circostanza. Mister Yang, essendo in licenza dal servizio militare, li aveva sostituiti quel giorno per le loro competenze tecniche, permettendo loro di godersi una domenica libera. Il programma era uno dei punti di forza della radio, un appuntamento settimanale per gli appassionati di calcio e non solo.

I radioascoltatori venivano coinvolti in un gioco avvincente: pronosticare l’esito della partita TRIESTINA vs. CATANZARO. Ma oltre alle previsioni, la trasmissione offriva uno sguardo nel mondo del calcio, con analisi e commenti che alimentavano l’entusiasmo dei tifosi.

Il Campionato 1985/86 portava con sé grandi aspettative per entrambe le squadre. Dopo una stagione precedente trionfante in Serie C1, il Catanzaro aveva puntato a consolidare la sua posizione nel panorama calcistico nazionale. La squadra, guidata dal tecnico Santin, aveva rinforzato ogni reparto con l’arrivo di giocatori esperti come Logozzo e Masi, mentre le speranze in attacco si concentravano su Cozzella.

Ma la stagione non ha seguito il percorso previsto. Nonostante un inizio promettente, una serie di risultati negativi tra dicembre e gennaio ha segnato una svolta negativa. Santin è stato esonerato e al suo posto è arrivato Veselinovic, noto per aver guidato la Jugoslavia agli europei francesi due anni prima.

Sebbene una vittoria a Brescia abbia fatto sperare in un cambio di rotta, il Catanzaro è rimasto impantanato in zona retrocessione. Nonostante alcuni sprazzi di speranza verso la salvezza a inizio maggio, una serie di sconfitte ha condannato la squadra alla retrocessione in Serie C1.

La partita TRIESTINA vs. CATANZARO, raccontata da quella cassetta polverosa, non è solo un evento sportivo del passato, ma una finestra aperta su una stagione di speranze e delusioni, di gioie e tristezze. È la storia di un pronostico che si è trasformato in un capitolo indelebile nella memoria dei tifosi, ricordando loro che nel calcio, come nella vita, nulla è mai garantito.

Grinta Fabbrica Materassi
Grinta Fabbrica Materassi, Viale Grinta Fabbrica Materassi, Viale Crotone, 37/e 88100 CATANZARO – ☎ 0961.741.742

Il capitolo amaro di Pietro Santin nel campionato 85/86

I giallorossi, sotto la guida del compianto Santin, si classificarono al 19º posto nel campionato di Serie B, subendo così la retrocessione in Serie C1. Fu un duro colpo per il Catanzaro, che aveva vissuto stagioni di gloria e speranza, ma che ora doveva affrontare la dura realtà della caduta di categoria.

Il periodo di Santin sulla panchina del Catanzaro fu caratterizzato da alti e bassi, con la squadra che oscillava tra momenti di promessa e delusione. Il Catanzaro si trasformò in una sorta di “altalena”, con il passaggio dalla Serie C1 alla Serie B e viceversa, portando con sé un senso di instabilità e incertezza.

Ma la storia del Catanzaro è fatta anche di rinascita e speranza. Dopo la gestione di Santin e la retrocessione in Serie C1, il club trovò la forza di risalire nella stagione successiva, il 1986/87, con Claudio Tobia alla guida. Questo risultato fu un segno tangibile della resilienza e della determinazione che caratterizzavano la voglia di rivalsa.

La stagione 1985/86 rimarrà quindi un capitolo importante nella storia del Catanzaro Calcio, un momento di sfide e lezioni apprese. Mentre ricordiamo il passato con gratitudine e rispetto per il lavoro di Santin, che purtroppo non è più con noi dal 2017, la squadra giallorossa guarda al futuro con speranza e determinazione, pronti ad affrontare le sfide che verranno con la stessa grinta e determinazione che hanno sempre caratterizzato il prestigioso club.