Le seguenti pagelle sono redatte con cura dalla professoressa Angela Rotella, figura autorevole nel mondo del calcio e tifosa sfegatata del Catanzaro Calcio. La sua passione per il gioco, unita a una profonda conoscenza tecnica, rende le sue valutazioni non solo esaustive ma anche appassionate. Con occhio esperto e cuore giallorosso, la Prof offre un’analisi dettagliata delle performance dei giocatori in campo durante l’ultimo match Catanzaro Brescia.
Fulignati 7,0: Compie fino in fondo il suo dovere, restando in campo più del dovuto a causa di un problema muscolare riportato durante la parata su Dickmann. Si spera che non abbia conseguenze in vista dell’incontro di martedì contro la Cremonese.
Scognamillo 6,5: La difesa casalinga non ha funzionato alla grande nel match odierno: ha mostrato delle falle, forse dovute al suo spostamento più in avanti sulla fascia. In compenso, il difensore italo-russo ha cercato di spingere in avanti per proporre nuove giocate.
Brighenti 6,0: Sempre bravo a difendere come un muro la sua porta, è stato però sfortunato in occasione della rete dell’1-2 quando sbaglia lo stop e permette a Moncini di segnare.
Antonini 6,5: Stasera, sorvegliato speciale da Moncini, ha avuto qualche ritardo e non è riuscito ad allinearsi al resto della difesa, permettendo così lo 0-1 firmato Galazzi all’8’. È ritornato a essere più efficace quando Maran ha tolto tutti gli attaccanti.
Veroli 5,5: Serata non magnifica quella del giovane difensore, che non è riuscito granché in fase difensiva per l’atteggiamento tattico del Brescia, che lo ha costretto a restare basso. Anche nei duelli non è stato molto proficuo.
Sounas 6,0: Serata non brillante per il greco, che forse ha risentito della mancanza del suo compagno di sponda Situm e non ha prodotto giocate degne di nota.
Pontisso 6,5: Come sempre, riesce a chiudere l’avversario leggendo i vari momenti della partita. Dovrebbe provare maggiormente i suoi caratteristici tiri da lontano.
Petriccione 7,5: Prova superata anche questa e alla grande. Padrone della palla sotto i suoi piedi, la fa girare così come la testa di chi duella con lui. Regista quasi perfetto del match.
Vandeputte 6,0: Il pubblico gli riserva la standing ovation evidentemente per l’intera stagione e non per la serata, visto che non è stato molto determinante anche se inizialmente faceva più sperare.
Iemmello 7,5: È innegabile che la squadra senza di lui è orfana di un padre, di un capitano, di una persona che la prenda per mano e le consenta di conquistare il passaggio del turno. La pareggia approfittando di una marcatura troppo morbida dei centrali avversari, fornisce l’assist per il gol del 3-2 e poi la chiude con una ripartenza impressionante.
Biasci 6,5: Il compito da lui svolto, che apparentemente poteva sembrare inefficace e poco fruttuoso, in realtà spostandosi con un moto perpetuo da una parte all’altra del rettangolo di gioco, ha permesso a Iemmello di ritrovarsi senza marcature.
Oliveri 6,5: Sostituisce Veroli dal 60’ e riesce a spingere sulla sua fascia tanto da toccare il pallone per Donnarumma, che segna il gol del 2-2.
Stoppa 6,5: Sostituisce Sounas dal 70’ e mette in campo tutte le sue energie e qualità; sfiora anche due reti che avrebbero premiato la sua qualità e determinazione in campo.
Verna 6,0: Sostituisce Pontisso dal 70’ e fa legna come al solito; inoltre è suo il passaggio che manda in porta Iemmello.
Donnarumma 7,0: Dal 70’ sostituisce Biasci e, come da regolamento non scritto, da ex segna a 10 secondi dalla fine il gol del definitivo 2-2.
Brignola 7,0: Sostituisce Vandeputte dall’82’. Il suo gioco non entusiasma più di tanto il Ceravolo, ma lo fa esplodere con quella mezza rovesciata che permette alle Aquile di acquisire il pass per la semifinale.
Vincenzo Vivarini 7,5: Partita ricchissima di emozioni altalenanti che hanno tenuto il pubblico con il fiato in sospeso fino al 120’; sicuramente non facile da gestire per il Mister, che si è trovato a corto di sostituzioni e con in campo alcuni importanti calciatori non al meglio delle condizioni fisiche. Le sue sostituzioni, che nell’immaginario collettivo potevano sembrare folli, nella realtà si sono rivelate straordinariamente giuste. Chi avrebbe potuto pensare che i subentrati Donnarumma e Brignola, mai tanto impegnati nel corso dell’anno, potessero risolvere una partita tanto dura e ostica con avversari che non hanno mai mollato di un millimetro! Certo, le rondinelle hanno dato filo da torcere all’Aquila reale, ma si sa che non si deve scherzare con il fuoco altrimenti ci si può rimettere le ali! Grande merito dunque a tutta la squadra, ai subentrati che hanno risolto la partita e al Comandante Vivarini che ha sempre creduto nell’apporto di tutti i componenti della rosa giallorossa. Ora testa al prossimo e imminente incontro, in cui i calciatori dovranno essere molto più concentrati poiché le energie fisiche saranno sicuramente meno disponibili.
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