Dopo un mese tra smentite e voci di mercato, Jacopo Furlan ha deciso di svincolarsi per firmare un nuovo contratto con il Catania. Una scelta che, ai più, è sembrata un fulmine a ciel sereno ma per molti altri è stata solo la conferma che non esistono più i calciatori attaccati alla maglia. Una cosa però è certa: il portiere friulano non è insostituibile.
Strana la scelta di andare proprio a Catania
L’unica certezza è che è strano che un portiere del suo livello, che a detta di tanti, avrebbe lasciato Catanzaro solo per una richiesta dalla serie B, si sia trasferito in una squadra dello stesso girone e concorrente diretta dei giallorossi. Detto ciò, però, non ci si deve stupire.
L’offerta da parte dei giallorossi c’è stata
È inutile dire che, la società di via Gioacchino da Fiore, non si sia esposta per trattenere il calciatore( si parla di un contratto biennale, ndr). Al contrario, è stato il calciatore a scegliere di andare via. Perciò, molto spesso non sono i soldi a fare la differenza ma il gradimento della piazza. Probabilmente, Furlan ha deciso di confrontarsi con una piazza che, rispetto al Catanzaro, negli ultimi anni ha sempre progettato di andare in B ma, alla fine, non ci è mai riuscita.
“I calciatori vanno e vengono, l’amore per i colori rimane”
Il presidente del Catanzaro pronunciò la frase, che è stata inserita come sottotitolo, il giorno in cui si presentò ai tifosi di fede giallorossa nella sede della FIGC a Catanzaro. Ed aggiunse che “finché i calciatori saranno del Catanzaro andranno sempre sostenuti”. Una frase molto emblematica che racchiude in sè anche questa vicenda. Il sostituto di Furlan arriverà e sarà sicuro alla sua altezza perché, quest’anno, i giallorossi vorranno tenere fede al progetto biennale e, sicuramente, non tradiranno le aspettative dei tifosi.
Maurizio Ceravolo