PAGANESE-CATANZARO: 0-0
PAGANESE: Gomis (5’ Galli); Acampora, Carini, Dinielli; Tazza, Tascone(59’ Ngamba), Bensaja, Maiorano (59’ Bernardini), Della Corte; Cuppone (79’ Talamo), Cernigoi. A disposizione: Marone, Meroni, Pavan, Grillo, , Cesaretti. Allenatore: De Sanzo.
CATANZARO: Marcantognini; De Giorgi, Riggio, Sabato; Zanini (79’ Puntoriere),Spighi (69Badjie), Van Ransbeeck, Onescu, Nicoletti (69’Sepe); Marin (85’ Fania); Infantino (69’ Corado). A disposizione: Nordi, De Pace, Maita, Ielo, Fania,. Allenatore: Pancaro.
Arbitro: A.Meleleo di Casarano
Finisce come previsto con un pareggio l’ultimo atto del campionato di serie C girone C per il Catanzaro di scena oggi allo stadio Marcello Torre di Pagani contro la locale compagine azzurro stellata bisognosa almeno di un punto per poter giocare il ritorno dei play out in casa contro il Racing Fondi.
Si è trattata di una partita che condizionata dal rigore fallito dopo pochi minuti dalla Paganese e con un Catanzaro padrone del campo per almeno 70 minuti per 90 on cui ha creato qualche buona opportunità fallita da Infantino.
Per la squadra di casa al di la del rigore una clamorosa palla gol con Cuppone a 13 minuti dalla fine
Mister Pancaro manda in campo una formazione completamente rivoluzionata viste le innumerevoli assenze schierando la squadra con Marcantognini in porta trio di difesa composto da De Giorgi, Riggio e Sabato, esterni Zanini e Nicoletti centrocampo Onescu Van Ransbeeck e Spighi, unica punta Infantino con Marin a supporto.
Primo tempo al piccolo trotto con il Catanzaro che si lascia preferire soprattutto dopo che gli uomini di Mister De Sanzo hanno fallito con Cernigoi la ghiotta occasione di passare in vantaggio su calcio di rigore.
Minuto 3 fallo inutile di Riggio su Cuppone in area e l’arbitro Meleleo concede il penalty per la Paganese. Si incarica del tiro dal dischetto Cernigoi che sparacchia alle stelle
Minuto 5 si fa male Gomis il portiere degli azzurri stellati e viene sostituito da Galli.
Minuto 16 Incursione di Spighi con appoggio sulla destra a Zanini che mette in area un pallone invitante per Infantino che non ci arriva per un soffio
Minuto 17 ci prova Infantino in mezza girata con Galli che respinge
Minuto 36 ancora Catanzaro con azione insistita d Onescu che libera Nicoletti sulla sinistra sul cui cross Infantino non riesce a deviare in rete.
Secondo tempo sulla falsariga del primo con un Catanzaro spesso nella metà campo avversaria ma in maniera sterile e con la Paganese che cerca di scoprirsi poco per ottenere il punto necessario per giocare il ritorno dei play out in casa e con i soliti innumerevoli cambi.
Minuto 2 angolo di Van Ransbeeck e colpo di testa di Sabato che sembra vincente ma Galli su supera respingendo.
Minuto 10 ancora Catanzaro con Infantino che sfrutta un errore di Acampora e tira sulla linea sarva Carini
Minuto 69 ci prova l’ex Bensaja con palla alta sulla traversa di Marcantognini
Minuto 77 palla gol clamorosa per la Paganese con Cuppone che, solo davanti a Marcantognini servito da Ngamba, conclude fuori di un soffio
Minuto 85’ esordisce in maglia giallorossa il giovane della Berretti Fania al posto di Marin.
Dopo cinque minuti noiosi di recupero l’arbitro Melelo fischia la fine della contesa.
Finisce così per la compagine del patron Floriano Noto un campionato anonimo e per certi versi fallimentare.
Si è vero che la dirigenza aveva annunciato che si sarebbe trattato di un campionato di transizione, ma lo presidente, più volte intervistato durante il campionato, aveva manifestato il desiderio di un piazzamento play off.
Invece si è trattata di una stagione costellata delle innumerevoli sconfitte con il Ceravolo terra di conquista ben 7 partite perse su 18 disputate, con una media gol che non arriva neanche ad uno a partita (35 gol su 36 partitegiocate) e con ben 33 calciatori impiegati.
Poche gioie per i tifosi giallorossi rappresentate quasi esclusivamente della vittoria contro il Cosenza in casa e del pareggio in casa dei lupi.
Tre allenatori si sono alternati sulla panchinache hanno dato la sensazione di non saper gestire la squadra allestita alla meno peggio dal duo D’Oronzo-Maglione con la complicità di Mister Erra prima e di Mister Dionigi nella finestra mercato di gennaio che definirei scellerata.
Una squadra che non è stata DEGNA di esprimere un attaccante capace di superare la quota SEI gol
Una stagione il cui cammino fino a metà dicembre era stato buono, ma che nel 2018 è stato talmente pessimo tanto che la squadra è rimasta invischiata nel finale di campionato a lottare per evitare i play out.
Si finisce al tredicesimo posto grazie anche a penalizzazioni inflitte con 42 punti in 36 partite.
E fintanto i tifosi pensano che l’importante sia non perdere con il Cosenza resteremo sempre piccoli.
Speriamo che l’anno prossimo la compagine societaria riesca ad allestire una squadra che possa lottare nei quartieri alti della classifica, perché gli ultimi tre anni sono da dimenticare.
Francesco Capicotto