Dopo il gesto dei fratelli Scalzo, dello scorso 8 febbraio, (clicca qui per leggere l’articolo) durante un match di NBA tra Boston Celtics e L.A Lakers, il Catanzaro torna a far parlare di sè attraverso i suoi tifosi. Questa volta, a portare una ventata giallorossa, è stato un gruppo di ragazzi dell’ITAS Chimirri in gita a Barcellona. Quest’ultimi, con le spalle rivolte al campo, hanno intonato il coro “Noi amiamo il Catanzaro” sulle note di Freed from desire. Per di più, anche in questo caso, nonostante i ragazzi fossero in uno dei templi del calcio moderno, la voglia di dimostrare il proprio amore verso il Catanzaro è stata più forte di tutto.
Una tifoseria da categorie superiori
Questi gesti, dalla genesi comune, portano con sé un qualcosa:”Catanzaro vuole ritornare grande”. Per fare ciò, ha bisogno dei suoi tifosi e, con quest’ultimo atto d’amore, sembra che si stia andando nella giusta direzione. Tante volte, durante la stagione ancora in corso, si è parlato della tifoseria “assente”. Sicuramente, questi ragazzi, non appartengono a quella fetta. Anzi, siamo sicuri che ogni domenica vanno allo stadio ad incitare i propri beniamini. Ecco perché, proprio per loro che meritano categorie superiori, il Catanzaro deve dare il massimo per ottenere qualcosa d’importante.
Uno sguardo proiettato verso il calcio che conta
Non siamo sicuri che il Catanzaro possa ottenere la promozione al termine della stagione corrente ma, di certo, queste emozioni, che vengono generate da tifosi in “erba”, non possono non suscitare nostalgia in quei sostenitori che hanno potuto ammirare i giallorossi nel calcio che conta. Probabilmente, un giorno, speriamo non molto lontano, questi giovani potranno ritornare al Camp Nou, con al collo una sciarpa giallorossa, possibilmente rivolti verso il campo per incitare la propria squadra. Il futuro è un libro di pagine bianche che devono essere ancora scritte e, per questo motivo, sognare di ritornare grandi non è poi così difficile.
CalabriaMagnifica.it ringrazia i ragazzi dell’Itas Chimirri per averci fornito il video.
Maurizio Ceravolo
