CATANZARO-REGGINA 1-0 83’ Infantino
CATANZARO: Furlan; Celiento, Figliomeni, Riggio; Statella (58’ Nicoletti), Maita (66’’st Fischnaller), Iuliano, Favalli (58’Giannone); Kanoute, Ciccone (66’De Risio), D’Ursi (58’ Infantino).A disposizione: Elezaj, Eklu, Nikolopoulos, Mittica, Posocco, Repossi Allenatore: Auteri
REGGINA: Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Marino (86’ Viola), Zibert; Tulissi (84’ Tassi), Ungaro (58’Zivkov), Emmausso (75’Bonetto) Sandomenico (46’Franchini).A disposizione: Vidovsek,Ciavattini, Pogliano, Petermann, Navasso, Redolfi, Licastro Allenatore: Cevoli
Arbitro: Annaloro di Collegno
Ammoniti Maita, Nicoletti, Mastrippolito
Il derbyssimo fra le massime esponenti del calcio calabrese dei tempi andati (16 campionati di serie A in due) va al Catanzaro di Auteri dopo una partita sofferta in cui la squadra di casa ha sprecato l’inverosimile prima di andare in gol a 7 minuti dalla fine con Infantino, buttato nella mischia dal trainer giallorosso al minuto 58 vista l’incredibile sequela di palle gol sprecate dalle aquile.
Rispetto alla partita di Lentini gioca D’Ursi al posto di Fischnaller.
Il primo tempo,c ome del resto tutta la partita –tranne un inframezzo alla metà del secondo tempo- è di marca giallorossa, anche se gli amaranto – oggi in maglia bianca – in contropiede si rendono ogni tanto pericolosi.
Già al secondo minuto i giallorossi potrebbero passare con Kanoutè che si allunga il pallone a pochi passi dalla porta. Amaranto.
I giallorossi dominano e sfondano spesso sull’out di destra con Statella imprendibile.
Gli amaranto ci provano due volte da fuori con Emmausso ma per Furlan non ci sono problemi.
L’’assedio dei giallorossi è sempre più pressante e ci provano un po’ tutti Celiento Maita Kanoute e Ciccone più volte e D’Ursi e Favalli esaltando la bravura del portiere amaranto Confente che sfodera ottimi interventi specie al minuto 33 su Ciccone.
Tutto ciò viene intervallato con l’unica palla gol per la Reggina con Tulissi che al minuto 35 sparacchia alto da buona posizione.
Il secondo tempo vede l’ingresso dei circa cinquanta supporters reggini e su questo ci sarebbe tanto da dire, perché d’accordo che l’ordine pubblico deve essere salvaguardato ma non è corretto che un tifoso oltre a sobbarcarsi la trasferta e pagare il biglietto per vedere la partita è costretto a vederne mezza.
Fischia l’arbitro e l’assedio al forte Apache amaranto ricomincia con un tiro di Iuliano deviato da un difensore che colpisce la traversa a Confente battuto.
Al minuto 10 è Favalli a sprecare alto da ottima posizione.
Inizia la girandola dei cambi e la squadra giallorossa perde di smalto, le linee di passaggio risultano intasate e i giocatori amaranto sembrano spesso arrivare prima sulla palla e la partita diviene equilibrata.
Finalmente dopo la mezzora i giallorossi riprendono quota. Grazie a qualche fiammata di Giannone e Kanoutè mentre Infantino si nota solamente per le proteste continue con l’arbitro.
Al minuto 35 su punizione dalla sinistra di Fischnaller nessun attaccante giallorosso è pronto alla deviazione.
Ma al minuto 38 si sblocca la partita e si sblocca Infantino che vola in cielo e di testa batte Confente su cross di Celeiento dalla destra.
A quel punto la Reggina crolla e i giallorossi potrebbero raddoppiare ma ancora Confente para su Iuliano.
Dopo tre minuti di recupero il Catanzaro porta a casa i tre punti e se non lo avesse fatto avrebbe dovuto recitare il mea culpa per tutto lo sciupio del primo tempo.
La classifica comincia a sorridere agli uomini di Auteri a quota 23.
Francesco Capicotto