PALERMO-CATANZARO 1-2: 3’ Biasci; 31’Nikolau; 82’ Pompetti
Palermo: Desplanches; Nedelcearu, Nikolaou (77’ Baniya), Ceccaroni; Di Mariano, Segre, Ranocchia (77’ Gomes), Lund; Le Douaron (67’ Insigne), Henry (67’ Brunori), Di Francesco (87’ Verre). Allenatore: Dionisi. A disposizione: Nespola, Sirigu, Vasic, Appuah, Buttaro, Verre, Peda
Catanzaro: Pigliacelli; Cassandro, Scognamillo, Bonini; Compagnon (88’ Situm), Pompetti, Petriccione, Pontisso (75’ Koutsoupias), Ceresoli (52’ Antonini); Iemmello (88’ Pittarello), Biasci (75’ Buso). Allenatore: Caserta A disposizione: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Pagano, Seck
Arbitro: Arena Alberto Ruben (Torre del Greco).
Al Renzo Barbera di Palermo, nella 17ª giornata, si affrontano Palermo e Catanzaro.
Caserta deve fare a meno del difensore Brighenti, fermo per squalifica, e dell’esterno D’Alessandro, infortunato, e schiera Cassandro e Ceresoli dal primo minuto. In panchina rivedono gli ex infortunati Situme e Antonini, mentre non c’è traccia di Coulibaly, Brignola e La Mantia, quest’ultimo infortunato da tempo.
Il Palermo schiera in avanti la coppia Le Douaron, che gioca poco dietro ad Henry, con Di Mariano e Di Francesco esterni, e con Nedelcearu, Nikomau e Ceccaroni in difesa.
Dopo la contestazione degli ultras rosanero, la partita inizia con il Catanzaro proiettato in avanti. Compagnon è egoista e tira addosso al portiere Deplanches, e sul proseguimento dell’azione Biasci mette dentro con una splendida girata al volo su cross di Cassandro.
I giallorossi hanno il torto di non insistere contro una squadra in crisi e concedono campo, con Le Douaron che rompe la difesa giallorossa con i suoi inserimenti. Un suo colpo di testa viene deviato da Pigliacelli in angolo.
Quando le aquile sfondano la linea di centrocampo del Palermo, sono dolori: Compagnon sulla destra ingaggia un gran duello con Lund, e Biasci avrebbe la palla del 2-0 ma spedisce alto.
Gol mangiato, gol subito. Su azione d’angolo, svetta Segre che mette sul secondo palo dove arriva Nikolau, tenuto in gioco da Iemmello, e mette in rete per il pari rosanero.
Il Palermo, sull’onda dell’entusiasmo, va a folate, ma il Catanzaro controlla, purtroppo troppo evanescente in avanti.
Il secondo tempo inizia con il Palermo che cerca di fare la partita, ma il Catanzaro si difende con molto ordine, concedendo il minimo: tanti cross dalle fasce, preda della difesa giallorossa, in cui si rivede Antonini che al minuto 52 sostituisce l’ammonito Ceresoli.
Intanto, Henry e Le Douaron, molto sterili, lasciano il campo fischiatissimi, e al loro posto entrano Brunori, applaudito, e Insigne.
Proprio il numero 9 rosanero si rende pericoloso con un tiro da fuori, ma in precedenza Biasci, esausto, non riesce a concludere un contropiede tre contro uno.
Alla mezz’ora, Pontisso e Biasci, ormai al lumicino, lasciano il posto a Koutsoupias e Buso, con quest’ultimo che entra alla grandissima.
Al minuto 32 la partita si decide: Iemmello si inventa un lancio da 50 metri verso Compagnon, che lotta sull’out di sinistra e tira. La palla viene ribattuta dalla difesa dei padroni di casa, ma arriva a Pompetti, che si ferma e lascia partire un tiro all’incrocio dei pali su cui Deplanches nulla può fare.
La partita finisce lì, con le aquile che controllano la contesa e il Palermo, contestatissimo dai tifosi e sfiduciato, che non riesce a impensierire la difesa giallorossa.
Le aquile quindi sbancano Palermo per il secondo anno consecutivo, tre volte negli ultimi cinque anni, sempre con il risultato di 2-1, e si portano a quota 23 punti, al settimo posto.
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