Catanzaro-Trapani 1-2: cambia l’allenatore ma il risultato non cambia (WEBTV)

CATANZARO-TRAPANI 1-2: 40′ Polidori 50′ Infantino (R) 57’ Evacuo

CATANZARO: Nordi; Zanini (46’Spighi), Gambaretti (79’ Sabato), Nicoletti (66’ Corado), Riggio; Onescu, Maita, Marin; Puntoriere (46’ Letizia 83’ Valotti), Infantino, Falcone. A disposizione: Marcantognini, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Di Nunzio, Badje, Sepe, Valotti  All. Pancaro

TRAPANI: Furlan; Fazio, Drudi, Silvestri; Marras (88’ Visconti), Scarsella, Corapi (81’ Steffè), Palumbo, Rizzo; Evacuo, Polidori (79’ Murano). A disposizione: Pacini, Ferrara, Pagliarulo,, Dambros, Canino, Girasole, Minelli, Aloi All. Calori

Arbitro: Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Garzelli di Livorno e Meocci di Siena.

Ammoniti: Marin (CZ) Gambaretti (CZ), Sarsella (TR)

ESPULSO: Evacuo (TR)  per doppia ammonizione

Nonostante il terremoto tecnico con dimissioni di Dionigi D’ Oronzo e Maglione e col subentro di Pancaro come allenatore e Lo Giudice come direttore, il Catanzaro perde in casa contro il più quotato Trapani in maniera forse immeritata.

Si chiaro che il Trapani non ha rubato nulla sfruttando le topiche della difesa giallorossa e difendendosi in maniera ordinata per tutta la partita, specie nel secondo tempo quando gli ospiti son rimasti in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Evacuo reo di un gesto non proprio ortodosso ai danni di Gambaretti.

Mister Pancaro ritorna al modulo utilizzato da Erra ad inizio campionato 4-3-3 rispolverando in difesa Riggio, al posto di Di Nunzio, e  Puntoriere sulla fascia destra d’attacco del Catanzaro.

Dopo il minuto di raccoglimento per commemorare la morte del difensore viola Davide Astori, la partita vede un Catanzaro ragionatore che cerca di giocare con palla a terra, a costo di far intervenire nell’azione più volte il portiere Nordi, in quanto il Trapani, schierato con tutti gli uomini dietro la linea della palla e con Evacuo nella zona di Maita, non lasciavi spazi di manovra.

Il taccuino rimane desolatamente vuoto per oltre venti minuti con questa pressione sterile dei giallorossi che non sortisce frutti, se non un tiro di Falcone fuori e di Marin ribattuto dai difensori ospiti, mentre del Trapani si segnala poco e nulla.

Minuto 22’ palla gol clamorosa per le aquile che spreca con Nicoletti un rigore in movimento, con il terzino giallorosso a tirar fuori da posizione invitante, su passaggio di Puntoriere

Minuto 35’ la pressione delle aquile è sempre più costante  è stavolta il gol è veramente vicino, con Puntoriere che spreca da pochi passi in mischia a tu per tu con il portiere Furlan, tirando addosso allo stesso.

A questo punto viene fuori il Trapani:

Minuto 38 su cross dalla sinistra  Scarsella è solo davanti a Nordi ma non riesce a  capitalizzare complice un intervento dubbio di un difensore giallorosso

Minuto 39 tiro da fuori di Marras con Nordi pronto alla deviazione in angolo

Minuto 40 gol del Trapani su angolo di Corapi, la palla finisce a Palumbo pronto a battere a rete con la difesa giallorossa immobile .come belle statuine.

Il secondo tempo inizia subito con due cambi in casa giallorossa Spighi al posto di Zanini – irriconoscibile- e Letizia al posto dell’evanescente Puntoriere.

Minuto 2 tiro cross di Letizia con Furlan che accecato dal sole smanaccia in angolo

Minuto 4 Silvestri, nella ricerca di far finire la palla sul fondo, non si avvede di Onescu che gli ruba il tempo e fa fallo. L’arbitro decreta il rigore con i giocatori del Trapani a protestare ed Evacuo finisce sul cartellino dei cattivi.

Minuto 5 Infantino si incarica di calciare la massima punizione spiazzando Furlan per l’uno a uno.

Ci si aspetta un Catanzaro più arrembante, invece gli ospiti iniziano a menare le danze.

Minuto 9 Polidori di testa di poco fuori

Minuto 12 raddoppio degli ospiti con Evacuo, che si fa largo tra i centrali giallorossi e batte Nordi, forse in ritardo, con un tiro lento ma angolato.

Minuto 20: lo stesso Evacuo, già ammoniti, colpisce Gambaretti, sotto gli occhi dell’assistente dell’arbitro che lo ammonisce e quindi lo manda sotto la doccia per doppio cartellino giallo.

Si perde un sacco di tempo tra proteste varie.

Minuto 24 Letizia libera Falcone al tiro che da buona posizione tira fuori.

Il Catanzaro assedia la porta ospite ma di palle gol se ne contano poche: prima Corado, subentrato a Nicoletti, di testa  manda la palla in bocca al portiere poi a poche batturete dal temine ci prova Onescu ma il tiro finisce alto.

Ma anche gli ospiti con Marras hanno la palla del tre a uno con Nordi che devia in angolo

Innumerevoli cross in area senza che nessuno che riesca a buttarla dentro.

Finisce dopo 5 minuti di recupero con il pubblico che in buona parte applaude i padroni di casa, ma la realtà è che si è alla terza sconfitta di fila e visti i risultati delle dirette concorrenti, il vantaggio sulle stesse è sceso a soli 5 punti.

Parliamoci chiaro questo risultato è figlio di una costruzione di squadra assolutamente assurda  che invece secondo la dirigenza vale dal quinto al settimo posto e che sinceramente vale il posto che occupa in classifica.

Una difesa imbarazzante, un attacco in cui hanno ruotato nel corso del campionato 10 persone incapaci di mettere la palla dentro e un centrocampo lento e senza idee, questa è la squadra giallorossa ed è bastato un Trapani cinico che ha sfruttato le nefandezze della difesa del Catanzaro e soprattutto gli errori degli attaccanti giallorossi.

Francesco Capicotto