Il balletto delle Aquile e dei Lupi: anteprima dell’atteso derby calabrese
CATANZARO, 26 NOV 2023 – Nella terra della Calabria, c’è un giorno speciale che va oltre il ritmo ordinario della vita quotidiana. È il giorno del derby tra Catanzaro e Cosenza, un evento che riesce a fermare il tempo e ad avvolgere la regione in un alone di emozione e passione. Perché, vi chiederete, due giovani accomunati da una sciarpa rossoblù e giallorossa, magari della stessa età e con interessi simili, oggi pomeriggio si trovano separati come la luna dalla terra? La risposta risiede nel potere avvolgente del calcio, un’entità che, più dell’opio o della religione, sa radicare profondamente nell’animo dei popoli.
Rivalità radicate nel tempo: el 1984 e i momenti decisivi tra Catanzaro e Cosenza
La rivalità tra Catanzaro e Cosenza è come un romanzo che si srotola attraverso il tempo, con capitoli intrisi di mistero e passione. Le radici affondano nella notte dei tempi, ma il vero climax è del 1984, durante un concerto punk-rock dei Sound nel capoluogo. Da quel momento, il Ceravolo è diventato il campo di battaglia, dove l’accoglienza ai tifosi cosentini è stata, per alcuni, tra le peggiori. L’acredine delle Aquile, d’altra parte, trova origine in un’ospitalità mancata durante una partita al San Vito. La storia, tessuta di passioni, rancori e onore, è il cemento di uno scontro che si rinnova stagione dopo stagione.
Ma c’è di più. Una rivalità che si insinua tra le strade della scelta del capoluogo di regione, un conflitto extracampo che si insinua nella vita quotidiana delle due città. Tutto sembrava tranquillo fino agli anni ’80, quando la rivalità esplode. Un conflitto che cresce, alimentato anche dalla privazione del derby tra il 1990 e il 2018, 18 anni di assenza dovuti alle diverse categorie d’appartenenza. E poi, il giorno del ritorno, un evento che si incide come un capitolo indelebile nella storia della partita. Si giocava a Cosenza, i catanzaresi costretti dalle restrizioni a non poter assistere. Ma nel corso della gara, un’incredibile scena: i deltaplani, sorvolando il San Vito-Marulla, lasciarono cadere un lungo striscione: “Le Aquile vi sovrastano sempre”. Un gesto che aggiunge un tocco di mistero a una rivalità già avvolta da leggende e passioni.
Cuori e istituzioni: la magia dell’unità nel derby tra Catanzaro e Cosenza
La magia di questo evento si esprime anche sugli spalti, dove oltre tredicimila cuori pulsano all’unisono. Personalità di spicco, tra cui il presidente della regione Roberto Occhiuto e il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, si uniranno ai tifosi, confermando che il calcio è più di uno sport: è una manifestazione sociale che coinvolge tutti, dai comuni mortali agli esponenti delle istituzioni. Un’unità di intenti esemplificata dalle presenze dei sindaci Nicola Fiorita e Franz Caruso, così come dal presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, tutti accomunati dalla passione per il derby.
Le visioni dei tecnici Vivarini e Caserta nel derby calabrese
Nel corso della conferenza stampa pre-partita, il tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, ha espresso fiducia e determinazione in vista dell’importante confronto contro il Cosenza. Ispirandosi al recente successo di Sinner in Coppa Davis, Vivarini ha sottolineato l’importanza di mostrare forza, concentrazione, sangue freddo e organizzazione nella sfida imminente. Dall’altra parte, il tecnico del Cosenza, mister Caserta, ha auspicato che il derby sia uno spettacolo per tutti gli appassionati di calcio, esortando entrambe le squadre a dare il massimo rispetto e fair play. “Spero sia un bel derby e che vinca soprattutto lo spettacolo. Dobbiamo dare un esempio, ci sarà lo sfottò ma deve essere solo una battaglia calcistica. Purtroppo verranno pochi tifosi rossoblù, per i motivi che sappiamo, dovremo cercare di dare il massimo anche per loro. Ci sono tutte le componenti per vedere un bel derby.”
Il tanto atteso derby tra US Catanzaro e Cosenza Calcio è alle porte, con la partita in programma per oggi pomeriggio, 26 novembre, alle ore 16:15. In vista di questo evento di grande risonanza, l’Amministrazione comunale ha messo in atto una serie di misure per garantire l’ordine, la sicurezza pubblica e un accesso agevole per i tifosi.
Le misure del sindaco per un derby sicuro e coinvolgente
Il sindaco ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura alle ore 12:00 del cimitero di via Paglia e delle attività commerciali situate nel piazzale adiacente alla struttura. Questa decisione mira a concentrare gli sforzi sulla gestione del traffico e della folla in prossimità dello Stadio Ceravolo, creando così un ambiente sicuro e controllato.
La Zona Giallorossa sarà attiva con il consueto piano del traffico, offrendo ai tifosi la possibilità di usufruire dei parcheggi e dei trasporti pubblici per raggiungere lo stadio. Le disposizioni entreranno in vigore tre ore prima dell’inizio della partita, consentendo un flusso regolare di tifosi e garantendo una circolazione fluida nella zona interessata.
In questo contesto, il derby non è solo una partita di calcio; è un’esperienza collettiva che coinvolge cuori e menti, legando la comunità calabrese in un abbraccio di passione sportiva.
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