Palazzo Spada diventa il campo di battaglia legale mentre la Reggina attende ansiosa il verdetto sul suo destino in Serie B. L’attesa culminerà nel provvedimento atteso per domani
ROMA, 29 AGO 2023 – Ore di attesa e tensione avvolgono la Reggina Calcio e la folla di tifosi che si sono radunati nella capitale per assistere all’udienza decisiva presso il Consiglio di Stato. In gioco c’è la permanenza della squadra amaranto nella Serie B, una sfida che coinvolge non solo gli appassionati ma l’intera città di Reggio Calabria.
Mentre un pool di avvocati difensivi si appresta a presentare il proprio caso a Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, i tifosi amaranto, conformemente alle disposizioni della questura di Roma, sono stati accolti a Piazza Santi Apostoli. Sebbene distanti due chilometri dal luogo dell’udienza, alcuni fortunati tifosi sono stati autorizzati ad avvicinarsi al Palazzo Spada in compagnia di Carmelo Genovese, noto come il “boss delle trasferte”.
L’atmosfera nella piazza romana è carica di passione e dedizione, trasformandosi in uno specchio dello stadio Oreste Granillo. Una variegata rappresentanza di tifosi da diverse città italiane si è riunita per dimostrare il proprio sostegno alla Reggina. Cori e striscioni dal messaggio chiaro, “Giù le mani dalla Reggina” e “Giustizia per la Reggina”, riempiono l’aria. Tra i presenti si notano anche volti noti come Massimo Taibi, direttore sportivo della squadra, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace, insieme all’assessore Latella e Nino Zimbalatti. Ciò che emerge come differenza rispetto al passato è il solido fronte delle istituzioni locali, rappresentate dal Comune, dalla Città Metropolitana e dalla Regione, che si sono uniti in difesa della Reggina. Questo sottolinea che il valore del club va oltre l’ambito sportivo, rappresentando un patrimonio comune per l’intero Sud Italia. La consapevolezza dell’importanza dei posti di lavoro legati alla squadra accentua ulteriormente la determinazione a preservare questo prezioso patrimonio.
L’attesa si fa sentire a Roma, poiché il pool di avvocati, insieme alle istituzioni ea due rappresentanti dei tifosi, entra nel Consiglio di Stato dopo le 12:30. Tuttavia, l’udienza della Reggina è prevista non prima delle 13:30, con la probabilità che il verdetto venga emesso solo nella giornata successiva.
Nel frattempo, anche coloro che sono rimasti a Reggio Calabria seguono con ansia gli sviluppi tramite i social, cercando di colmare il vuoto informativo che ha caratterizzato le ore appena trascorse. La mancanza di chiarezza e l’andirivieni delle notizie hanno dato origine a un clima di incertezza che si è diffuso nella città, lasciando tutti in attesa di una risoluzione definitiva.
Tuttavia, ciò che resta saldo e inalterato è l’amore profondo dei reggini per i colori della maglia e per la propria squadra. È questo cuore amaranto che, nonostante il destino sia ancora incerto, continua a battere con fervore per l’amata Reggina, chiedendo di non spegnere mai il sogno.
L’attesa è lunga e snervante, ma qualunque sia l’esito, una cosa è certa: la vittoria appartiene alla città. In un momento di grande sfida, le istituzioni locali si sono unite, dimostrando una solidarietà e un’unità d’intenti che vanno al di là del calcio. La compostezza dei tifosi, che hanno dimostrato di essere al fianco del club anche nelle situazioni più difficili, è un esempio di dedizione e passione che ha toccato il cuore di tutti coloro che seguono questa vicenda.
Nella lunga giornata di attesa che si prospetta, la città di Reggio Calabria dimostra ancora una volta la sua forza e la sua resilienza. Indipendentemente dall’esito della sentenza, l’unità e il supporto manifestati in questo momento critico resteranno un segno tangibile della determinazione dei reggini a lottare per ciò in cui credeva. La Reggina Calcio non è solo una squadra, ma un simbolo di orgoglio e identità per la comunità, e il suo futuro è intrinsecamente legato a quello di chiunque abbia un cuore il Sud Italia e la passione sportiva che lo anima.
Nel frattempo, l’orologio continua a scorrere, e la Reggina e i suoi tifosi rimangono con il fiato sospeso, sperando che il verdetto del Consiglio di Stato possa finalmente delineare il cammino futuro della squadra. Le strade di Roma possono sembrare lontane da Reggio Calabria, ma oggi, attraverso questa attesa condivisa, sono diventate il punto di incontro di speranze e desideri, che vanno ben oltre i confini di un campo da calcio.