Se quest’anno il Cosenza partiva con l’obiettivo della salvezza, nel prossimo campionato sarà d’obbligo, dopo una stagione terminata a quattro punti dalla zona play-off, puntare a qualcosa di più. Per di più, potrebbe essere la stagione delle conferme e della definitiva consacrazione. Per fare ciò, però, bisognerà fare degli innesti mirati soprattutto nel reparto avanzato perché, se si vuole essere protagonisti, c’è bisogno di un attacco che non risulti il peggiore del campionato con 34 gol totali. Discorso diverso vale per la difesa, la quale ha subito 42 gol al pari del Brescia che ha ottenuto la promozione diretta.
Come rinforzare il reparto avanzato
Nonostante i pochi gol siglati, ha tenuto alto il vessillo del Cosenza, Gaetano Tutino con 10 gol e 5 assist in 33 presenze. Quest’ultimo, però, farà ritorno a Napoli, proprietaria del suo cartellino, e molto probabilmente ambirà a giocare in massima serie. Stessa sorte riguarderà Maniero ed Embalo che rientreranno rispettivamente a Novara e Palermo. Per l’ala di origine guineana, però, non è detto che il futuro non possa essere in rossoblù. Le uniche certezze, fino ad ora, rimangono Baez e Litteri. L’innesto che garantirebbe qualità e quantità sarebbe Jerry Mbakogu, al Padova in prestito negli ultimi sei mesi ed in cerca di una squadra in cui poter essere protagonista. I contatti tra il ragazzo ed i rossoblù ci sono stati ma la trattativa potrebbe andare in porto solo dopo il 30 giugno, giorno dopo il quale la punta si svincolerà dal Carpi. I rinforzi non arriveranno solo in attacco perché, il ds Trinchera, sta trattando tre calciatori per rinfoltire la linea mediana: Bianco dal Perugia, Coulibaly dall’Udinese e Toscano dal Trapani.
Importante evitare di avere una rosa troppo corta
Uno dei problemi importanti della scorsa stagione del Cosenza è stata anche la rosa corta. Quest’ultima cosa, soprattutto nella parte centrale della stagione, è stata un tallone d’Achille, tenuti in considerazione anche i numerosi infortuni. Perciò, il lavoro dovrà essere mirato anche ad evitare problemi del genere e garantire all’allenatore la tranquillità di gestire gli uomini a sua disposizione.
Maurizio Ceravolo