Cosenza calcio: Pillon sostituisce Braglia e non è la prima volta…

Giuseppe Pillon

Dopo diverse settimane tormentate, per via della deficitaria posizione in classifica e della mancanza di risultati positivi, il Cosenza calcio ha cambiato la guida tecnica. Nella giornata di ieri, i rossoblù hanno sollevato dall’incarico Piero Braglia per poi ufficializzare, quest’oggi, l’ingaggio di Giuseppe Pillon.

Di seguito il comunicato della società 

La Società Cosenza Calcio comunica di aver affidato l’incarico di allenatore a Giuseppe Pillon, detto Bepi. Il tecnico, nato a Preganziol (TV) l’8 febbraio 1956, detiene con Alberto Zaccheroni, tra l’altro ex allenatore rossoblù, l’invidiabile record di aver conseguito tre promozioni consecutive alla guida del Treviso portando il club veneto, tra il 1994 e il 1997, dalla Serie D alla Serie B. Dopo aver collezionato esperienze sulle panchine di Padova, Genoa, Lumezzane e Pistoiese viene chiamato dall’Ascoli dove, al termine della stagione 2001/2002 ottiene il salto di categoria nella serie cadetta. Tornato al timone del Treviso nell’autunno del 2004 centra un’altra promozione, questa volta in massima serie. Nella stagione successiva raggiunge l’apice della sua carriera alla guida del ChievoVerona ottenendo una storica qualificazione ai preliminari di Champions League.

Altre squadre allenate da Pillon sono, in ordine cronologico, Bari, Livorno, Empoli, Reggina, Carpi, Pisa, Padova, Alessandria, e, in ultimo, Pescara. Salito in sella per il rush finale della stagione 2017/2018, contribuisce alla salvezza matematica degli abruzzesi venendo riconfermato in vista dell’annata successiva, conclusa con l’approdo alla semifinale playoff, persa con l’Hellas Verona.

Il neo tecnico rossoblù ha già sostituito due volte, nel recente passato, l’esonerato Braglia

Giuseppe Pillon, nella sua carriera da allenatore, è stato chiamato a sostituire Braglia due volte: nella stagione 2014/15 alla guida del Pisa e nella stagione 2016/17 alla guida dell’Alessandria. In entrambe le occasioni, però, ha avuto la possibilità di allenare la squadra per poco tempo. Per di più, l’esperienza toscana durò appena una settimana e poi si dimise. Quella piemontese, invece, durò un mese appena e si concluse con un mancato rinnovo. Come andrà a finire questa volta? Il tempo a disposizione, anche in questa circostanza, è poco ma la speranza è che possa, alla luce del suo palmares, aiutare i lupi ad ottenere la salvezza.