Cosenza e Crotone tornano in campo nel fine settimana: la pausa è servita per preparare il rush finale?

Cosenza Calcio, Crotone calcio

Se il campionato terminasse oggi, il Cosenza sarebbe contento per la salvezza importante ottenuta e per avere sfiorato i play-off mentre, il Crotone, sarebbe costretto a dover disputare i play-out. Fortunatamente, però, mancano ancora otto partite alla fine del campionato e c’è ancora la possibilità che entrambe le squadre calabresi possano gioire al termine di esso. La serie cadetta ha un alto grado d’incertezza da questo punto di vista e, nel giro di due partite, le posizioni in classifica possono mutare considerevolmente. Perciò, si deve stare sempre sul pezzo.

Andiamo a vedere nello specifico la situazione delle due squadre.

COSENZA

La squadra allenata da Braglia, forte della sua posizione abbastanza tranquilla in classifica, ha potuto sfruttare la pausa per rifiatare con una certa serenità. Di contro però, come detto più volte da allenatore e calciatori, la salvezza non è ancora matematica e quindi bisogna evitare cali di concentrazione e ottenere il prima possibile i punti utili per stare tranquilli. Poi, raggiunto l’obiettivo principale, si potrà pensare anche a qualcosa in più. Sperando che infortuni, come quelli di Izco e Litteri dell’ultima ora, e squalifiche non intralcino nuovamente il cammino dei rossoblù di Cosenza.

CROTONE

I rossoblù guidati da Stroppa, fatta eccezione per i nazionali, durante la pausa hanno lavorato bene e, specie coloro che erano infortunati, come Spolli e Rohden, hanno ripreso, anche se parzialmente, a lavorare in gruppo. Di certo una pausa, in questo momento delicato della stagione, era fondamentale per rifiatare e concentrarsi sul prossimo futuro. Queste otto partite, che rimangono da qui alla fine del campionato, saranno otto finali nelle quali la squadra dovrà metterci la cattiveria giusta per portare a casa più punti possibili. Il Crotone, da parte sua, ha i quattro risultati utili consecutivi maturati nelle ultime partite ma, prevalentemente contro le dirette concorrenti alla salvezza, non dovrà avere cali di concentrazione. L’importante sarà ragionare partita per partita e guardare alla classifica solo alla fine perché, la salvezza, non è poi così difficile da raggiungere.

Maurizio Ceravolo