Daspo per presunta provocazione: Il caso Fiori dopo il match Südtirol-Catanzaro
BOLZANO, 3 FEB 2024 – La presidente della circoscrizione Don Bosco, Francesca Fiori, è stata colpita da un Daspo sportivo della durata di un anno, in seguito a presunte violenze avvenute durante la partita Südtirol-Catanzaro del 7 ottobre 2023 allo stadio Druso di Bolzano.
L’incidente si sarebbe verificato nel tunnel sotto la tribuna Canazza, dopo la conclusione della partita vinta 1-0 dal Catanzaro. Inizialmente, la Fiori aveva raccontato di essere stata aggredita da tifosi calabresi, senza però presentare denuncia. La notizia fu poi diffusa sui social dall’ex assessore provinciale Massimo Bessone, presente allo stadio, scatenando reazioni sconcertate tra i tifosi calabresi.
Il Catanzaro calcio, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso solidarietà verso la Fiori ma ha altresì invitato la donna a presentare denuncia per chiarire le responsabilità dell’accaduto. Alcuni testimoni oculari, tuttavia, hanno fornito una versione dei fatti diversa da quella narrata dalla Fiori.
Gli accertamenti condotti dalla questura di Bolzano, basati sull’analisi dei video degli impianti di sorveglianza dello stadio, avrebbero rivelato delle responsabilità della stessa Fiori nel cercare provocatoriamente il contatto con tifosi avversari. Di conseguenza, la questura ha emesso un Daspo di un anno nei confronti della presidente della circoscrizione Don Bosco e di un tifoso calabrese, che avrebbe reagito alla presunta provocazione.
Il legale di Francesca Fiori ha annunciato l’intenzione di presentare un ricorso al Tar contro il provvedimento, respingendo ogni accusa e sostenendo l’innocenza della sua assistita. La vicenda, dunque, si prospetta come un caso controverso, con il ricorso al Tar destinato a gettare ulteriore luce sulle dinamiche dell’incidente e sulla validità del Daspo inflitto a Francesca Fiori.