Nella giornata odierna, dopo essere stato in gravi condizioni di salute dopo un intervento chirurgico non riuscito, è deceduto Giuseppe Cosentino. Quest’ultimo aveva rilevato l’US Catanzaro dopo il fallimento del 2011 e, per via dell’inchiesta “Money Gate”, era stato costretto ad abbandonare la nave nel 2017.
Un uomo piccolo di statura ma grande d’animo
L’ex patron del Catanzaro non era un uomo di alta statura ma il suo grande animo suppliva a questa mancanza di centimetri. Per di più, era molto amato dai ragazzi del suo settore giovanile, sul quale aveva investito non solo in termini di denaro ma anche in termini di rapporti umani. Quest’ultima era una caratteristica che lo contraddistingueva, nonostante il suo aspetto potesse far pensare ad un uomo dal carattere burbero.
La sua grande passione nonostante la poca esperienza in ambito calcistico
Giuseppe Cosentino, prima di rilevare il Catanzaro, aveva avuto poca esperienza come dirigente in ambito sportivo. Nonostante ciò, già al suo primo anno di presidenza, era stato in grado di regalare alla tifoseria una compagine in grado di ottenere subito una promozione. Purtroppo, però, l’inesperienza, in seguito, l’ha portato a commettere degli errori che, via via, hanno spento l’entusiasmo suo e della gente. Anche se, il patron della GICOS, lasciava trasparire grinta e passione in qualsiasi cosa facesse e questo lo rendeva unico. Perciò, nonostante gli errori commessi, è rimasto a tutti nel cuore.
La redazione di CalabriaMagnifica.it, con a capo il direttore responsabile Luigi Mussari, si unisce al dolore della famiglia Cosentino.