Quando un calciatore giovane, anche se in una singola stagione, riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, gli osservatori delle grandi squadre fanno “a pugni” per accaparrarselo. Questo è il caso di Eugenio D’Ursi. Quest’ultimo, arrivato a Catanzaro tra lo scetticismo generale, ha impressionato tutti, mister compreso, inanellando una serie di prestazioni importanti che gli sono valse il titolo di vice-capocannonniere della serie C.
Perché venderlo non sarebbe un errore
Proprio per ciò detto all’inizio, la sua cessione non rappresenterebbe un errore ma una scelta importante per rinforzare ancora di più l’organico. Per di più, non è detto che, al Bari, con il gioco di Cornacchini, possa ripetersi. Inoltre, con quanto il Napoli investirebbe per acquistarlo, in serie C, si potrebbe arrivare ad ingaggiare dei sostituti all’altezza se non più forti.
Bisogna sempre tenere conto della volontà del calciatore
Il ragazzo, napoletano d’origine, di fronte alla chiamata della squadra della propria città, di certo, non si tirerà indietro. Sicuramente non andrebbe subito a giocare in Serie A ma, dopo 2 anni con il Bari, una società dal grande blasone, potrebbe fare il grande salto. Ecco perché, a 24 anni, non è detto che voglia lasciarsi sfuggire quest’occasione. Poi, se le condizioni non dovessero essere favorevoli, potrebbe anche decidere di rimanere in giallorosso.
Una grande plusvalenza per la società del presidente Noto
Al di là del calciatore in sè, la vendita di Eugenio D’Ursi rappresenterebbe una plusvalenza record per la società del presidente Noto. Ciò dimostrerebbe quanto, il ds, sia un professionista in grado di scovare calciatori dalle qualità tecniche importanti.
Chi potrebbe arrivare per sostituirlo
Al posto di D’Ursi potrebbero arrivare due bomber: Nicastro ed Eusepi. Il primo uno svincolato di lusso ed il secondo in uscita dal Pisa. L’unica trattativa, delle due, collegata alla cessione dell’attaccante napoletano sembrerebbe essere quella relativa all’ingaggio di Umberto Eusepi.
Maurizio Ceravolo