La FIGC interviene dopo la promozione in B e sanziona Iemmello e il Catanzaro
La passione per il calcio spesso sfocia in momenti di euforia e festeggiamenti, ma a volte può anche portare a comportamenti inappropriati e offensivi. È successo recentemente a Cosenza, dove i tifosi del Catanzaro hanno insultato la squadra avversaria durante i festeggiamenti per la promozione in Serie B.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha preso provvedimenti contro il calciatore Pietro Iemmello e la società U.S. Catanzaro 1929 srl, comminando una multa per la condotta del giocatore e per la responsabilità oggettiva della società.
Secondo la comunicazione della Procura Federale, Iemmello avrebbe impugnato un microfono e intonato un coro ingiurioso e offensivo nei confronti del Cosenza Calcio e dei suoi sostenitori durante i festeggiamenti per la vittoria del Campionato Nazionale di Serie C girone C della corrente stagione sportiva.
La multa di 2.000 euro sia per Iemmello che per la società Catanzaro 1929 srl è stata comminata in base all’art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva. È importante sottolineare che la condotta di Iemmello è stata ritenuta una violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta comportamenti ingiuriosi e offensivi verso squadre, tifoserie o persone.
Questo episodio dimostra l’importanza del rispetto reciproco e della corretta gestione delle emozioni durante le competizioni sportive. Il calcio è un gioco che dovrebbe unire, non dividere, e ogni tifoso dovrebbe essere in grado di celebrare la propria squadra senza offendere gli avversari.
Inoltre, la multa comminata a Iemmello e alla società Catanzaro 1929 srl dovrebbe servire da esempio per tutti coloro che partecipano al mondo del calcio. È fondamentale che i giocatori e le società si comportino in modo corretto e rispettoso verso tutti gli altri partecipanti al gioco, inclusi gli avversari e i loro sostenitori.
Il calcio è uno sport che rappresenta una grande opportunità di integrazione e unione tra le persone, senza distinzioni di razza, religione o provenienza geografica. È importante che i tifosi, i giocatori e le società siano consapevoli di questo e si impegnino per creare un ambiente di rispetto e inclusione all’interno del mondo del calcio.