Il pilota Catanzarese Simone Virelli dopo la delusione nell’ultimo appuntamento del campionato regionale sulla pista Sunday Club Talao, dove ha dominato qualifiche (Pole Position) e gara 1 (Primo Classificato), in gara 2 partendo ancora dalla pole non vede accendersi il motore per un banalissimo interruttore d’accensione che ha fatto le bizze giusto il tempo dell’avvio al giro di formazione dei piloti costringendolo a partire con un giro e mezzo di ritardo; dimostrando ancora una volta di essere il più veloce in pista recupera su tutti ma con il ritardo accumulato alla partenza ha dovuto cedere il primo posto al suo rivale arrivando così secondo in campionato.
Deciso a dimostrare il suo talento e la sua voglia di rivincita parte per la Finale Nazionale dei campionati regionali con il suo Team Giusy Kart Competition di Gianmarco Sicilia a rappresentare la Calabria nella categoria X30 Junior insieme a Mirko Fera nella cat. 60 Mini GR.3 e Giuseppe Sestito nella cat. X30 Senior.
Lagara si svolge sulla pista internazionale di Ugento nel Salento; fin dalle prove libere dimostra di avere un ottimo feeling con la pista che non vedeva dal 2018 con la categoria 60 mini, ma l’incertezza del meteo lo costringe con il suo team a modificare continuamente il set-up nella difficile e tecnica pista Salentina per confrontarsi con i piloti provenienti da tutta Italia e soprattutto con i piloti di casa che conoscono tutti i segreti di quella pista.
Arriva il giorno delle qualifiche e nell’ultima sessione di prove libere Simone stacca un tempo di 58.346 miglior tempo di quella manche; soddisfatto con il team si prepara per le qualifiche concentrandosi al massimo sapendo che il confronto non sarebbe stato facile visto il livello dei piloti in pista. Qualifiche partite e comincia subito l’alternanza al primo posto ogni giro di un pilota diverso, il primo a staccare un ottimo tempo è proprio Simone 58.749 e questo ci lascia ben sperare visto i tempi fatti in precedenza, ma purtroppo improvvisamente cambia il meteo la temperatura dell’asfalto scende ed il set-up poco prima collaudato non dà più i suoi frutti e Simone non riesce a migliorarsi, deve lasciar spazio a 3 Pugliesi ed un Laziale piazzandosi in P.5.
Rammaricato per il tempo ottenuto visto che la pole è stata conquistata dal Pugliese Cristian Ammirabile ma con un tempo di 58.499 ben più alto di quanto fatto da lui in precedenza si consulta con il team manager Gianmarco Sicilia che insieme al suo meccanico, Gianluigi Nicoli, ed il suo motorista Giovanni Tellone cerca di trovare una soluzione per non incorrere più al problema avuto in qualifica.
Si stravolge il telaio si controlla il motore minuziosamente si rettifica il carburatore e si aspetta sabato mattina il warm-up per capire se il lavoro fatto darà i suoi frutti.
Detto fatto sabato mattina al warm-up Simone fa segnare di nuovo il tempo più veloce della manche facendo solamente pochi giri per non stancare gli pneumatici e rientra soddisfatto, ora bisogna aspettare il pomeriggio per riconfermare la prestazione.
Partenza di gara 1 dalla quinta posizione in griglia, Simone molto concentrato nei due giri successivi riesce a mettersi alle spalle il Laziale Gabriele Pezzilli ed il pugliese Alessandro Laganà portandosi in terza posizione, con decisione al terzo giro entra sul pugliese Cristian Ammirabile che nel frattempo era stato superato, lasciandolo alle spalle, rimane attaccato come un’ombra al pilota pugliese Enrico Martinese che nel frattempo si era portato in prima posizione, ma nonostante i suoi ripetuti tentativi Martinese grande conoscitore di quella pista non gli lascia spazio a sorpassi, si chiude quindi gara 1 con Martinese in pole e Virelli al suo fianco, Pezzilli e De Giorgio in seconda fila, Ammirabile e Montera in terza fila, via via tutti gli altri.
Sicilia e Tellone fanno i complimenti a Virelli per come ha svolto la gara, ma il pilota Catanzarese non si sente pienamente soddisfatto dicendo che con qualche piccolo accorgimento in più avrebbe fatto meglio.
Si cerca quindi di affinare ancora il set-up che fin qui aveva funzionato e si chiude la giornata tutto sommato in positività.
Arriva domenica giorno della finale, Partenza in prima fila insieme a Martinese obiettivo: vincere!
Mentre si avvicina l’orario di partenza il tempo comincia cambiare continuamente alternando pioggia e sole, viene dichiarata la gara bagnata WET-RACE con la facoltà di scegliere se usare gomme da bagnato o slick.
Si sceglie come tutti del resto di partire con le slick sperando che il tempo tenesse fino alla fine della gara; la tensione sale già durante il giro di formazione con i piloti che al primo giro non riescono ad allinearsi e viene dato un secondo giro per l’allineamento, partenza valida, Martinese riesce a mantenere la prima posizione, ma Virelli non ci sta e da subito comincia ad insidiare il pilota pugliese, ed in curva 7 affonda una staccata da brivido visto la scivolosità della pista e passa in prima posizione, da questo momento Simone prende la testa della gara guadagnando terreno sugli avversari, ma non finisce qui perché al quarto giro ricomincia a scendere alla pioggia e trovandosi primo deve affrontare le curve con l’incognita del grip e all’ultima curva prima del traguardo dove viene data bandiera rossa per la pericolosità della pista, Simone per un escursione sull’erba perde la prima posizione a favore dei due pugliesi Ammirabile e Martinese.
Gara sospesa rientro ai box per montare gomme da bagnato e ripartire con la pioggia, una regolata al telaio da parte dei meccanici del team e di nuovo il via in regime di SLOW (il primo pilota funge da safety car e gli altri lo seguono in fila senza sorpassare) durante lo SLOW la gara perde uno dei contendenti, Martinese per noie meccaniche, due giri e poi bandiera verde, si alza una nuvola d’acqua il gruppone si allunga e Simone rimane incollato al primo, ed in curva 5 rompe gli indugi e sorpassa Ammirabile, quando mancano 9 giri al termine, da qui comincia una cavalcata solitaria fino al traguardo lasciando un distacco abissale agli altri piloti, nonostante la guida rilassata degli ultimi giri vincendo davanti al laziale Gabriele Pezzilli ed al corregionale Guglielmo De Leo che nel frattempo aveva recuperato diverse posizioni. Grande soddisfazione del team e dei suoi meccanici che gli hanno dato un mezzo veramente competitivo, grazie a Giovanni Tellone per il motore sempre al top, un grande Simone che ha saputo interpretare al meglio questa gara in condizioni da asciutto ma soprattutto in condizioni da bagnato.
Intervistato appena sceso dal podio ha ringraziato tutti: team, motorista, genitori, sponsor, ma in particolare ha dedicato questa vittoria a Riccardo Sicilia (deceduto prematuramente) ma sempre nei suoi pensieri, suo mentore e meccanico fin da quando aveva 3 anni e mezzo.
Soddisfazione del team Giusy Kart Competition per la prestazione degli altri due piloti, da sottolineare la partecipazione di Giuseppe Sestito che alla prima volta su questa pista e per di più sul bagnato riesce a spuntare un secondo posto meritatissimo per la sua tenacia e costanza;
la positiva gara di Mirko Fera che con la sua bravura e tenacia riesce a ad ottenere un magnifico settimo posto dietro al corregionale Domenico Albanese in una pista per niente a lui favorevole, ma come al solito si è fatto notare per aver spesso fatto girare il Kart al tornantino su due ruote pur di non perdere una posizione.
Appuntamento il 23-24 Ottobre sulla Pista 2 Mari di Amato per l’ultima gara calabrese dell’anno con la terza prova del “1° TROFEO DEL TIRRENO”.