SAMPDORIA-CATANZARO: 1-2 (34’ Borini su rigore, 36’ Vandeputte, 45’ Brignola)
Dopo 41 anni, il Catanzaro ha affrontato nuovamente la Sampdoria al Luigi Ferraris di Marassi, Genova, per la giornata numero 8 del campionato di Serie B ed è finalmente riuscito a espugnare questo stadio in campionato, vincendo 2-1, approfittando di una squadra blucerchiata disperata. Vivarini ha fatto entrare Kraijnc al posto di Veroli e Brignola al posto di Sounass, mentre Iemmello è tornato al posto di Donnarumma.
Il primo tempo, per i primi venti minuti, non ha offerto nulla di significativo, con il solito gioco attendista dei giallorossi, mentre la Sampdoria è stata incapace di prendere il controllo della partita, con solo Girelli a destra a preoccupare il Catanzaro. Proprio al minuto 20, Verna ha sfiorato il vantaggio con la solita azione degli uomini di Vivarini. I padroni di casa hanno risposto con una punizione di Esposito deviata da Verna, ma Fulignati ha deviato in angolo.
Pedrola si è infortunato e Pirlo lo ha sostituito con l’ex Pescara Delle Monache, mentre i blucerchiati hanno preso il sopravvento. Su un cross dalla sinistra, Esposito ha anticipato Brighenti e ha tirato fuori, ma nel frattempo il difensore giallorosso ha colpito l’attaccante doriano, e l’arbitro Marinelli ha concesso il rigore, trasformato da Borini.
Neanche il tempo di riprendere il gioco, Scognamillo ha servito Vandeputte, fino a quel momento in ombra (nonostante giocasse sulla fascia dove batteva il sole), che ha messo in area una palla che nessuno ha toccato e si è infilata in rete per il pareggio delle aquile, seguito dall’esplosione di gioia dei oltre 2.500 tifosi corsi a Marassi per incitare i propri beniamini.
La partita si è accesa con la Samp che ha cercato di andare in avanti, ma il vantaggio giallorosso è arrivato con un’azione manovrata: Kraijnc si è involato sulla sinistra e ha messo in area per Iemmello, che è stato chiuso, ma si è inventato un cross per Brignola, che ha spinto la palla in rete tutto solo.
Il tempo si è chiuso con una rovesciata di Esposito, sicuramente il più pericoloso, ma Fulignati ha fatto una facile parata.
Nel secondo tempo, la Samp è andata all’attacco: Borini ha colpito una traversa, Fulginati ha salvato su un colpo di testa di Vieira e poi Esposito ha sparato alto.
Vivarini ha sostituito Vandeputte, che aveva sprecato un contropiede, con Stoppa, e D’Andrea è entrato al posto di Biasci. Siamo al quarto d’ora e le aquile sono uscite gradualmente, con Stoppa che ha impegnato severamente Stankovic da fuori, mentre D’Andrea ha subito una lunga serie di falli, ma Marinelli non ha espulso Ghilardi, che ha commesso entrate al limite.
De Luca è entrato da poco ed è stato solo davanti a Fulignati, che ha sventato il suo tentativo. Katseris e Ghion sono usciti per far spazio a Oliveri e Pontisso in campo, ma ormai la Sampdoria non è riuscita a creare nulla, se non cross in area e calci d’angolo senza effetto.
Ambrosino è entrato al posto di Brignola e le aquile hanno trovato anche il terzo gol grazie a Iemmello, servito dal nuovo entrato, letteralmente imprendibile, ma Marinelli ha annullato per fallo dello stesso Ambrosino.
Nel finale, l’assedio disperato degli uomini di Pirlo non ha prodotto nulla, se non un tiro di Esposito parato da Fulignati. La partita è terminata tra il tripudio del pubblico giallorosso presente e una bordata di fischi per Pirlo e la sua squadra.
Le aquile hanno quindi totalizzato 15 punti dopo 8 giornate, quasi 2 punti a partita… E c’è chi critica.