Come ampiamente previsto, il campionato di serie C non riprenderà. Venerdì nell’assemblea di Lega e anche per bocca del Presidente su Sky è stato stabilito che non ci sono le condizioni per riprendere il campionato per via dell’emergenza COVID-19.
A differenza della Lega di A che ha premuto talmente tanto che sicuramente riceverà il via libera il 18 maggio con allenamenti in gurppo, nonostante le varie situazioni di positività in tante squadre, la Lega di C ha deciso giustamente di chiudere qui i battenti con l’ultima partita proprio disputato al Ceravolo di Catanzaro, a porte chiuse con atmosfera al limite del surreale, tra Catanzaro e Bari e quindi il gol di Kanoute al minuto 6 della ripresa rimane l’ultimo gol della stagione.
La proposta che la lega DI c ha fatto al Consiglio Federale è semplice Monza, Vicenza e Reggina promosse in B e la quarta promossa sarà da scegliere in base a meriti sportivi, che più semplicemente è la media punti ottenuta in campionato.
Però buona parte dei presidenti si sono espressi in maniera negativa sulla scelta della quarta ipotizzando un mini-campionato telativo solo alla disputa dei play-off.
Scritto questo ora passiamo al Catanzaro Calcio.
Premesso che il presidente Noto era favorevole alla chiusura della stagione senza promozioni e retrocessioni, e per una riforma generale del mondo del calcio in modo tale che tutto porti alla diminuzione dei costi di gestione, in casa giallorossa è stato formalizzato l’accordo con i calciatori per la riduzione di parte dell’ingaggio annuale.
Tutti hanno acconsentito tranne Giannone che ha rescisso il contratto, Kanoutè e Quaranta.
Per quanto riguarda Giannone, al di la delle parole di circostanza, sarà ricordato per il rigore sbagliato a Castellammare con quell’incredibile cucchiaio rovinando la ricorsa delle aquile nel campionato scorso, Quaranta invece ha dimostrato scarsa attitudine, nonostante Mister Auteri avesse dato lui fiducia, tanto che poi Grassadonia, dopo la bruttissima prestazione col Rende in casa, l’ha messo in panchina , invece per Kanoutè ci dispiace in quanto se in giornata e messo come attaccante di destra può divenire devastante, purtroppo quest’anno ha dovuto giocare spesso a sinistra con scarsi risultati.
Ora quindi si attende il Consiglio Federale per stabilire cosa fare di questa stagione e come iniziare la prossima, fermo restando che siamo certi che ci saranno ricorsi e contro ricorsi da parte delle società che si sentiranno defraudate.
Penso al Bari per esempio che ha una storia, un seguito e uno stadio che non ha nulla a che vedere con il Carpi e che rimarrebbe fuori dalla serie B.