La vittoria odierna dei lupi, per 3-0 in trasferta contro il Livorno, ha dimostrato due cose: la squadra è ancora viva; molto probabilmente, il vero problema non era l’allenatore. Ciò perché, nonostante le indubbie qualità del tecnico Pillon, in una settimana si poteva fare ben poco. Perciò, di certo, la rosa ha solo ritrovato quelle motivazioni che non vedeva più in Braglia.
Il Cosenza ha chiuso il match nel primo tempo
I lupi sono partiti con la marcia giusta e, in tredici minuti tra il 30′ ed il 43’, hanno tagliato le gambe agli avversari con una doppietta di Asencio ed un gol di Bruccini. Nel secondo tempo, poi, si sono limitati a gestire il vantaggio mantenendo, però, il giusto atteggiamento e non calando d’intensità psicologica. Buona la prima, quindi, per i rossoblù di Pillon che vincono e convincono i propri tifosi.
La salvezza è ancora difficile ma non impossibile
Vincere quest’oggi, nonostante fosse una partita abbordabile almeno sulla carta, non era così semplice. Per di più, quando si gioca contro una diretta rivale il tutto diventa più complesso ed i punti di distacco in classifica perdono di valore. Il Cosenza, però, ha dimostrato di avere le qualità per giocarcela con tutti a viso aperto e senza paura. Per tale motivo, classifica alla mano, questa vittoria ha portato, in attesa dei risultati finali dagli altri campi, i rossoblù in posizione utile per giocarsi i play-out. Ancora, però, il campionato è lungo, il distacco dalle compagini che precedono la squadra di Pillon non è così ampio e ci sono tutti i presupposti per ricucirlo.
La medicina per riuscirci? Ancora non l’hanno inventata ma, di certo, in questa categoria conta la costanza. L’obiettivo, d’ora in avanti, dovrà essere sempre portare a casa più punti possibili e sperare che le altre squadre non facciano altrettanto.
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