Il primo turno di Coppa Italia nazionale vedrà impegnate tre squadre calabresi che militano nel girone C di Serie C: Catanzaro, Reggina e Rende. Tutte e tre le partite saranno, di certo, dei test importanti in vista dell’inizio del campionato. Inoltre, qualora ne uscissero tutte e tre vincitrici, il secondo turno gli permetterebbe già di misurarsi con compagini di categorie superiori. Andiamo a fare una breve analisi delle partite in programma
Catanzaro-Casertana (domenica 4 agosto ore 19)
La prima partita ufficiale dei giallorossi sarà contro i rossoblù guidati da Ciro Ginestra. Obiettivi, di certo, ridimensionati per la Casertana che, in questa stagione, non partirà con i favori del pronostico ma vorrà comunque dire la sua. Perciò, questo primo test per il Catanzaro sarà di fondamentale importanza per capire a che livello di preparazione sia la squadra di Gaetano Auteri. L’unico rebus rimane quello relativo alla porta. Non è ancora certo chi difenderà i pali del Catanzaro contro la Casertana. La sensazione è che, però, questo nodo possa venire sciolto a breve.
Reggina-Vicenza (martedì 6 agosto ore 20:30)
Il primo test importante della nuova stagione, per la Reggina, sarà contro la Virtus Vicenza, nel primo turno di Coppa Italia nazionale. Quest’ultima, allenata da Mimmo Di Carlo, si è resa protagonista sul mercato con acquisti di livello. Uno su tutti Alessandro Marotta, bomber molto conosciuto nel girone C per aver indossato la maglia del Catania nella scorsa stagione. Gli amaranto, però, non avranno assolutamente paura perché il loro mercato non è stato assolutamente inferiore e vorranno dire la loro. Perciò, si prevede una partita giocata a ritmi alti, nonostante sia ancora calcio d’inizio agosto.
Pro Vercelli- Rende (sabato 3 agosto ore 18:30)
La partita più complessa di questo primo turno è capitata ai biancorossi. Per di più, quest’ultimi si troveranno ad affrontare una compagine che, per blasone e caratura tecnica, appare di gran lunga superiore al Rende. Quest’ultima, però, ha dimostrato di esaltarsi quando non ha nulla da perdere e, perciò, l’epilogo sarà tutt’altro che scontato.
Maurizio Ceravolo