Sono bastati sei anni a Raffaele Sorrentino per diventare l’undicesimo giocatore più vincente della storia del poker sportivo italiano. Un periodo relativamente breve e che ha visto il professionista calabrese ottenere importanti risultati sia nel mondo del Texas Hold’em online che nei tornei live. Ripercorriamo le tappe più significative della sua carriera e scopriamone gli obiettivi per il futuro.
Sorrentino inizia a farsi conoscere nel mondo del poker sportivo italiano nel 2012, anno in cui colleziona un dodicesimo posto nel People’s Poker Tour di Portomaso, due piazzamenti a premi nell’EPT di Barcellona e un quarantasettesimo posto nel Mini IPT di Sanremo.
Se quella 2013 verrà ricordata come la stagione del secondo posto nell’evento No Limit Hold’em Turbo dell’EPT, sempre a Barcellona, è il 2014 l’anno del definitivo salto di qualità.
Nel giro di 12 mesi Sorrentino colleziona, in ordine di tempo: due piazzamenti a premi nella tappa francese di Deauville dell’European Poker Tour, il quinto posto nell’IPT 6 di Sanremo, il sesto nell’EPT di Barcellona e la prestigiosissima decima piazza nel Main Event nell’appuntamento londinese del circuito europeo più importante.
Nel 2016 prosegue la striscia positiva di risultati che avvicina il professionista calabrese alla top ten della Italy All Time Money List. E tutto grazie a una magica settimana di agosto in cui Sorrentino piazza ben quattro bandierine nella tappa spagnola dell’EPT, la più prestigiosa delle quali nell’evento No Limit Hold’em Turbo per quello che è il risultato più importante della carriera.
Almeno fino al 2017, il vero e proprio anno magico di Sorrentino. La stagione inizia bene con un quarto e un sesto posto nel PCS di Panama. Siamo appena a marzo e il meglio deve ancora venire. Ad aprile il giovane di Catanzaro realizza un’impresa nel PokerStars Championship riuscita a pochi professionisti italiani (l’ultimo era stato Antonio Buonanno nel 2014): vincere il Main Event della tappa di Montecarlo.
Un risultato che lo proietta direttamente nell’élite del poker sportivo europeo e che pone le basi per gli altri due successi che arriveranno entro l’anno: il primo posto nel torneo Bounty 84 di Las Vegas e il terzo gradino del podio nel Main Event del PCS di Barcellona.
A gennaio 2018 l’ultimo risultato di prestigio, il secondo posto nel No Limit Hold’em del PCA delle Bahamas.
Una serie incredibile di vittorie e piazzamenti che, affiancati ai successi nel mondo dell’online, fanno di Sorrentino uno dei giocatori più versatili dell’intero panorama continentale. Il giocatore calabrese, conosciuto al tavolo verde virtuale con il nickname “raffibiza”, ha ottenuto in questi anni il primo posto in un Sunday High Roller di PokerStars, un braccialetto ICOOP e un prestigioso secondo posto nel Sunday Special della Casa della Picca Rossa.
E questo solo nel circuito italiano. Qualche anno fa Sorrentino ha deciso di cimentarsi anche nel field internazionale e ha cominciato a collezionare piazzamenti prestigiosi con il nickname “1MDonuts”.
Una carriera a tutto tondo, quella del professionista calabrese, che ha deciso di trasferirsi prima a Malta e poi in Messico per confrontarsi con i top player mondiali della disciplina. Proprio nel periodo trascorso nell’isola a sud dell’Italia, Sorrentino ha conosciuto una delle figure più importanti per la sua crescita come pokerista di successo: Mustapha Kanit, leader della Italy All Time Money List e vero e proprio fenomeno della disciplina a livello mondiale.
É proprio grazie agli insegnamenti come coach di “Mustacchione” che il calabrese ha fatto il salto di qualità nella tecnica e nelle strategie di gioco. Una collaborazione che in breve tempo è andata oltre il semplice rapporto allievo – insegnante e che si è trasformata in una vera e propria amicizia. Basti pensare che i due hanno aperto nel 2015 con Stefano Terziani una scuola di formazione al Texas Hold’em sportivo.