Reggina, l’ex tecnico Maurizi: “ un onore aver allenato la Reggina, i Pratico’ sono degli eroi”

Reggina Calcio
Agenore Maurizi, allenatore

In esclusiva, a CalabriaMagnifica.it, ha parlato della Reggina l’ex tecnico Agenore Maurizi.

Di seguito l’intervista integrale.

Nella scorsa stagione ha seduto sulla panchina della Reggina, cosa le è rimasto dell’esperienza da allenatore amaranto?

“L’onore di aver allenato una piazza come Reggio, il merito di aver valorizzato i giovani, il merito di aver contribuito a far rimanere la società in serie C, ottenendo una difficile salvezza.”

Tema caldo degli ultimi giorni è il cambio di proprietà, con il futuro presidente pronto a fare grandi cose per la Reggina. Innanzitutto, cosa pensa di Mimmo Praticò?

 Mimmo Praticò e tutta la sua famiglia, a mio parere, sono degli autentici eroi che la Reggio sportiva in generale e la Reggio calcistica in particolare dovrebbero portare per sempre nelle loro menti, perché sono riusciti, senza grandi risorse, a fare calcio a Reggio, a mantenere la categoria permettendo e favorendo un passaggio ad una nuova proprietà. Non conosco la nuova proprietà, quindi non posso dire niente se non augurarle un grande in bocca al lupo per il prossimo futuro.

L’obiettivo minimo, dichiarato dalla nuova proprietà, è la zona play-off ed il tentativo di assalto alla serie B sin da subito. Lei conosce bene il girone C, quest’ultima cosa la reputa possibile, vista la concorrenza, o è un qualcosa che scaturisce dall’entusiasmo e dalla voglia di far bene ma che nell’immediato non è realizzabile?

 “Non credo sia possibile direttamente. La squadra è già forte, con qualche correttivo potrebbe ottenere un buon piazzamento play off e tentare poi di vincerli, ma non è facile. L’entusiasmo del Granillo potrebbe essere determinante.”

In questo periodo sono al centro del mercato due ragazzi, Bianchimano e Di Livio, che lei ha allenato nella scorsa stagione. Cosa pensa delle loro capacità tecniche? Possono essere due pedine importanti per chi li acquisterà?

 “Andrea è un calciatore straordinario, doti tecniche ed intelligenza tattica sopra la media. Ho un ottimo rapporto con lui e credo che possa solo fare meglio. Lorenzo è un ottimo calciatore ed un bravo ragazzo, se trova continuità farà sicuramente bene.”

Vista la buona stagione dello scorso anno, come mai le strade tra lei e la Reggina si sono divise? Le piacerebbe in futuro tornare sulla panchina amaranto?
“È una questione che riguarda la sfera umana. La Reggina aveva bisogno di altro. Non c’erano, a mio avviso, le condizioni per continuare un progetto. Sant’Agata, Granillo, piazza esigente nonostante la situazione societaria. Non era giusto illudere nessuno. Oggi i fatti dicono questo. La Reggina si è salvata e meno male, perché i Praticò hanno trovato un acquirente, cosa che non c’era alla fine dello scorso campionato. Porterò sempre nel mio cuore la famiglia Praticò, la città di Reggio e tutti gli amici e le tante persone che ho frequentato. Auguro alla Reggina le migliori fortune. Adesso il mio presente è il Teramo. Vivo solo di presente e non penso al futuro. Sono concentrato a regalare la salvezza al Teramo e sono coinvolto dalla società a progettare un futuro migliore per questi colori. Magari nel futuro Teramo e Reggina saranno in B. Di sicuro la Reggina non ha il tecnico Maurizi, ma ha un tifoso in me. Il Teramo ha il tecnico Maurizi ed io sono concentrato su questo. Buon lavoro a tutti.”

 

Maurizio Ceravolo