Il dietro le quinte degli scontri al Druso: daspo anche per la dirigente Fiori
BOLZANO, 1 FEBB 2024 – Nel seguito degli scontri avvenuti al termine della partita tra Südtirol e Catanzaro, disputata il 7 ottobre 2023 allo stadio “Druso”, sembra che la situazione sia più complessa di quanto inizialmente emerso. La Questura di Bolzano, in procinto di ufficializzare i provvedimenti, ha confermato l’imposizione di Daspo non solo per alcuni tifosi calabresi ma anche per Francesca Fiori, presidente del consiglio della circoscrizione Don Bosco.
Contrariamente a quanto dichiarato inizialmente dalla stessa Fiori, sembra che la ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell’ordine indichi una dinamica diversa. Prima della violenta reazione dei tifosi catanzaresi, sembra che un gesto compiuto dalla stessa Francesca Fiori abbia contribuito ad accendere gli animi. La presidente aveva raccontato ai giornalisti presenti di aver involontariamente sbattuto contro una giovane tifosa avversaria all’uscita dei bagni, definendo il gesto come un incidente frainteso. La polizia avrebbe interpretato diversamente l’accaduto, sottolineando che il gesto potrebbe non essere stato così involontario come dichiarato da Fiori.
Dopo la partita, una colluttazione all’uscita dei bagni coinvolse la stessa Fiori e un numero imprecisato di tifosi calabresi, con la presidente della circoscrizione Don Bosco che riportò lesioni al volto. Nonostante ciò, Fiori aveva annunciato di non voler presentare denuncia, suscitando la sorpresa della società calabrese, che aveva espresso massima solidarietà ma si era mostrata perplessa sulla mancata denuncia in un caso così rilevante.
La decisione della Questura di emettere Daspo anche nei confronti di Francesca Fiori, oltre ai tifosi calabresi coinvolti, conferma l’entità della gravità dell’episodio. Resta da attendere la comunicazione ufficiale del Questore per conoscere la durata dell’inibizione sia per la presidente che per i sostenitori catanzaresi coinvolti. La vicenda, quindi, continua a destare interesse e preoccupazione, richiamando l’attenzione sulle dinamiche e le responsabilità emerse dagli scontri allo stadio “Druso”.