Dopo il suo ultimo trionfo sempre a Malta, il pugile nostrano Antonio Gualtieri è pronto per gareggiare ancora. È il giorno della festa dell’Immacolata, e per Antonio, credente e praticante, rappresenta una ricorrenza importante.
Si fa sera, e tra i diversi incontri in programma, è quasi il suo turno. L’atleta sale sul ring abbastanza carico, con una buona dose di grinta. Si batterà contro Ignazio Di Bella per la categoria superwelter.
Il match si svilupperà in quattro riprese.
Durante la prima, il Brasiliano, cioè l’atleta nostrano, così soprannominato per le origini natie di suo papà, attacca, e The Rock, il suo avversario, si difende bene. L’incontro sembra abbastanza interessante e dinamico.
Nel secondo round è Gualtieri a farsi sentire, a picchiar duro contro Di Bella.
È un ottimo match, c’è anche una buona partecipazione da parte degli spettatori presenti.
Naturalmente il tifo non avvantaggia il campione nostrano, recatosi a Malta per l’evento, ma Gualtieri cerca di rimanere concentrato, cerca di pensare solo all’incontro.
Il cuore della gara si sviluppa durante la terza ripresa, nella quale con un colpo potentissimo al fegato, il Catanzarese atterra l’avversario.
Di Bella con tanta forza e grinta si rialza, solo il suono della campanella lo aiuta a rifiatare.
Durante il quarto ed ultimo round, ci sono degli affondi da parte di Gualtieri, ma Di Bella riesce a rimanere in piedi fino allo fine. Il Brasiliano vince ai punti.
Lo staff dell’atleta Catanzarese è soddisfatto della prestazione. Il maestro Nicola Brutto è riuscito ancora una volta a leggere la gara, insieme all’atleta di Catanzaro, nella maniera giusta.
Una vittoria dedicata a tutti i tifosi e appassionati di questo sport. Dopo tanti sacrifici e impegni, Gualtieri terminata la prova, si potrà godere un po’ di riposo.
In questo periodo di festa, mangerà qualche leccornia in più, viste le tante rinunce che ha dovuto sopportare per preparare al meglio la gara. Il nutrizionista sicuramente non si arrabbierà, attualmente il fisico di Gualtieri è così perfetto che sembra scolpito nella roccia.
Davide Oliverio