US Catanzaro: 2-2 contro la Juve Stabia. Giusto pari ma con rimpianti

Catanzaro Juve Stabia
Catanzaro Juve Stabia

US Catanzaro-Juve Stabia  2-2   42’ Corapi 69’ Orlando 77 Riccardi 85’ Golfo

Catanzaro: Branduani; Pinna, Fazio, Riccardi; Casoli, Verna (81’ Altobelli), Corapi (59’Risolo), Contessa; Carlini (88’ Curiale); Evacuo (81’ Baldassin), Di Massimo (59’ Di Piazza). A disposizione: Iannì, Do Gennaro, Salines,  Urso, Riggio, Evan’s,  Pipicella All.: Calabro

Juve Stabia : Tomei; Garattoni (82’ Golfo), Codromaz, Troest, Allievi; Bovo (65’ Scaccabarozzi), Berardocco, Vallocchia; Fantacci (65’ Ripa), Romero, Orlando (88’ Rizzo). A disposizione: Lazzari, Russo, Lia, Bentivegna, Guarracino, Volpicella, Bubas, Oliva  All.: Padalino.

Arbitro: Adalberto Fiero.

Ammoniti: Corapi Di Massimo Verna.

Anticipo della sedicesima giornata al Ceravolo dove sono di scena, al Ceravolo, Catanzaro e Juve Stabia.

Mister Calabro conferma la formazione di Bisceglie con la sola variante di Pinna al posto dello squalificato Martinelli –un’assenza che peserà molto anche in fase di eventuali cambi-. Mister Padalino deve fare a meno dello squalificato Mastalli e si affida al trio d’attacco Fantacci, Romero e Orlando.

Il primo tempo è molto equilibrato con superiorità di possesso palla della Juve Stabia con il Catanzaro che agisce a folate che in un paio di occasioni portano a due colpi di testa di Di Massimo alquanto pericolosi, sul primo al minuto 16 si salva in angolo.

Ma, come scritto, la Juve Stabia aveva il pallino del gioco con lunghi ed estenuanti palleggi, che portavano Romero a fallire un gol fatto su calcio da fermo, poi Orlando a tirare fuori da ottima posizione e alla conquista di un calcio di rigore per fallo di Fazio su Fantacci alquanto dubbio..

Romero si faceva ipnotizzare da Branduani che di piede respingeva il rigore centrale calciato dall’attaccante delle vespe.

A fine primo tempo in una delle folate offensive, Contessa conquistava un calcio piazzato che Corapi tirava verso la porta, la palla incocciava Romero (ancora lui) e si insaccava sulla sinistra dell’incolpevole Tomei.

A tempo scaduto Contessa, su passaggio di Carlini, aveva la palla del raddoppio, ma tirava alto da ottima posizione.

Il secondo tempo vede una Juve Stabia protesa in avanti con i giallorossi (in maglia nera) a correre pochi pericoli, anche se spesso sulle fasce Orlando e Garattoni mettevanoo in difficoltà la difesa giallorossa, ma Branduani non deve compiere alcuna parata.

Iniziava la girandola dei cambi e Calabro sostituisce Corapi perché ammonito con Risolo e Di Massimo, anche lui ammonito con Di Piazza, sperando di pungere in contropiede, la Juve Stabia risponce con Scaccabarozzi al posto di Bovo e Ripa al posto dell’evanescente Fantacci.

Quest’ultimo cambio mette in crisi il Catanzaro, in quanto Romero è libero di svariare, portando fuori la difesa giallorossa, e in una di queste circostanze proprio il centravanti stabiese smarca Ripa che serve Orlando, tenuto in gioco da Casoli, che pareggia.

Il Catanzaro va in bambola per una cinquina di minuti e poi si riporta in avanti trovando il gol con Riccardi, liberato in area da un colpo di testa di Evacuo.

Sembra finita, ma si fa male Evacuo e Calabro lo cambia con Baldassin (invece di Curiale) mentre Verna, il terzo ammonito in casa giallorossa, viene cambiato con Altobelli.

Padalino, mancando dieci minuti alla fine, rischia mandando in campo Golfo al posto di Garattoni.

Ripa manca il pari, cosa che invece non fa il nuovo entrato Golfo che, smarcato da Romero, dopo una palla persa al limite dell’area dalle aquile, batte Branduani per il 2-2 finale.

Giusto pareggio, ma non si può buttare alle ortiche una vittoria per giochicchiare al limite dell’area e con il senno di poi, i cambi effettuati da Calabro nel finale sono sembrati inopportuni, specie il non far entrare Curiale al posto di Evacuo e far sedere Baldassin in panca.

Forse non sarebbe cambiato nulla, ma troppa paura da parte del mister giallorosso, specie con la sostituzione di Corapi che in questi frangenti sarebbe stato molto utile nel gestire la palla.

Una considerazione finale sull’arbitraggio assolutamente scadente; la Juve Stabia non ha avuto alcun ammonito, nonostante falli a ripetizione anche di mano e la concessione di un calcio di rigore alquanto dubbio.