CATANZARO-BRESCIA: 10’ Ambrosino, 13’ Vandeputte, 47’ Bjarnason, 57’ Bisoli, 91’ Bianchi
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Katseris (64’ Situm), Scognamillo, Brighenti, Krajnc; Sounas (64’ Brignola), Ghion, Verna (85’ Pontisso), Vandeputte; Ambrosino (64’ Stoppa), Biasci (76’ D’Andrea). All. Vivarini. A disp: Sala, Borrelli, Krastev, Pompetti, Oliveri, Miranda.
BRESCIA (3-4-2-1): Andrenacci; Adorni, Cistana, Mangraviti (46’ Paghera); Dickmann (93’ Papetti), Bisoli, Bertagnoli, Jallow; Bjarnason (78’ Olzer), Galazzi (46’ Moncini), Borrelli (85’ Bianchi). All. Maran. A disp: Cortese, Huard, Fogliata, Ferro, Besaggio.
Arbitro: Piccinini di Forlì.
Diciottesima giornata di campionato di Serie B e il Ceravolo è ospite dell’incontro tra Catanzaro e Brescia, che le rondinelle hanno vinto per 3-2 grazie a un Catanzaro completamente in vacanza a partire dal minuto 13, cioè dal momento in cui Vandeputte ha portato i giallorossi in vantaggio di due gol e che ha smesso completamente di giocare.
Vivarini schiera la formazione che ha perso ad Ascoli con un solo cambio, quello di Pompetti al cui posto ritorna il titolare Verna. Per il resto, Iemmello è sostituito da Ambrosino, mentre Veroli da Krajnc. Maran, dal canto suo, sostituisce come previsto il portiere Lezzerini con Andrenacci, mentre in difesa si affida a Cistana, Mangraviti, e rilancia Adorni, conferma Bertagnoli in cabina di regia, sulle tre quarti schiera Bjarnason, mentre in avanti si affida all’ex Monopoli Borrelli.
Il primo tempo vede il Catanzaro favorevole al vento e dopo dieci minuti impalpabili, il Catanzaro passa con Ambrosino, che di testa mette alle spalle di Andrenacci un cross di Vandeputte dalla sinistra. Neanche il tempo di esultare che i giallorossi raddoppiano con un’azione da manuale: Biasci vede libero Vandeputte che mette in rete con un tiro in angolo.
Dopo il raddoppio, il Catanzaro cala d’intensità tenendo il possesso della palla senza soffrire nulla, fino al minuto 40 quando Bjarnason si invola sulla sinistra, grazie a un errore di Scognamillo, e passa la palla a Borrelli che, tutto solo, si lascia ipnotizzare da Fulignati.
Ma il pericolo non ha alcun effetto nella mente dei calciatori giallorossi che iniziano il secondo tempo contro vento e con il pensiero di averla già vinta, mentre Maran cambia Mangraviti con Paghera e Galazzi con Moncini. Bjarnason tira subito da fuori, ma Fulignati è pronto a deviare in angolo; dopo poco, lo stesso islandese di testa, tutto solo, mette alle spalle del portiere del Catanzaro, oggi in maglia celeste.
Il pericolo sembra scuotere Brighenti & Co. con Andrenacci che si supera su tiri di Sounas e Katseris, ma in difesa il Catanzaro non c’è e Bisoli con un gran tiro trova il pareggio, mettendo l’angolo alla destra di Fulignati. Vivarini cerca di cambiare qualcosa facendo entrare Stoppa al posto di Ambrosino, Brignola al posto di Sounass, e Situm al posto di Katseris, poi D’Andrea al posto di Biasci e anche Pontisso al posto di Ghion.
La partita a questo punto cambia completamente inerzia, ma Vandeputte non ha la cattiveria necessaria per chiudere due/tre azioni pericolose, sbagliando l’ultimo passaggio quando poteva addirittura tirare in porta, essendo tutto solo sulla sinistra. Il Brescia spreca con Cistana il vantaggio su una punizione dalla sinistra, non riuscendo a mettere in gol da zero metri. A tempo scaduto, Scognamillo completa la sua giornata orribile con un retropassaggio assurdo verso Fulignati che non controlla, e Bianchi, entrato da poco, mette in rete il gol della vittoria per il Brescia.
Quindi, un Catanzaro formato Babbo Natale che regala la partita a un Brescia battibilissimo, non giocando dopo aver raddoppiato e non rendendosi conto che con il vento a favore le partite bisogna chiuderle, specie quando si ha di fronte una squadra, il Brescia, che per mezz’ora è stata assolutamente dominata.
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