Il Ceravolo, domenica a mezzogiorno mezzo, sarà teatro dell’ennesima sfida tra Catanzaro e Catania.
Si tratta di una sfida molto sentita dalle due tifoserie che non potranno calcare lo stadio di Catanzaro per la pandemia Covid.
Ed è proprio il Covid il protagonista principale di questa partita, in quanto al momento in cui scriviamo, non si sa quale sia l’11 che Mister Calabro potrà schierare in campo, viste anche le defezioni di Corapi, che si è operato in settimana, e probabilmente anche di Evacuo infortunato.
Per i giallorossi una brutta tegola nel momento topico del campionato quando si trattava di racimolare i punti necessari per rinsaldare il quarto posto in classifica, se non per salire al terzo, vista l’esigua distanza dal Bari, invece le aquile dovranno inventarsi un qualcosa di grande per uscire imbattuti da questa sfida delicata e importante per la classifica.
Infatti il Catania è quinto in classifica, a tre punti dal Catanzaro che ha una partita in meno ma difficilissima mercoledì prossima a Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia, con 55 punti frutto di 16 vittorie 9 pari e 8 sconfitte con 45 reti realizzate e 34 subite.
Ma quello che fa più paura è che dopo il cambio di allenatore, via Raffaele e dentro Fabrizio Baldini, la squadra ha incamerato ben quattro vittorie consecutive, di cui tre in casa giocando un ottimo calcio.
Gli etnei sono una squadra alquanto esperta, basti pensare ai due difensori centrali trentottenni Giosa e Clayton, come pure il centrocampista Mariano Izco. E l’attaccante Reginaldo, per passare poi agli attaccanti Piccolo, Di Piazza e Russotto 33 anni e l’altro attaccante Sarao 31.
La difesa giallorossa, chiunque venga schierato, deve stare molto attento ai tre ex avvelenati per motivi diversi, Russotto, Sarao e Di Piazza, specie questi ultimi due quando giocano contro il Catanzaro trovano il gol facile, che potrebbero essere lanciati nella mischia dal primo minuto.
La storia fra le due squadre è infinita, basti pensare che il primo incontro fu disputato in prima divisione a Catanzaro l’08/03/1931 e lo stesso finì 3-0 per i padroni di casa con gol di Pria e doppietta di Costa.
Pur avendo giocato nella massima serie, il Catania molto più del Catanzaro, le stesse non si sono mai scontrate in serie A.
Parecchi i precedenti in B di cui l’ultimo fu giocato il 21/05/2006 sul campo neutro di Lecce, per motivi di ordine pubblico in quanto il Catania vincendo incamerava i tre punti decisivi per la promozione nella massima e visto i brutti rapporti tra le tifoserie e temendo un’invasione dei catanesi a Catanzaro, la Lega stabili lo stadio salentino come luogo dell’incontro.
Per la cronaca i rossoazzurri si imposero per 3-1, così come avevano vinto anche l’anno precedente per 3-2 alla terza giornata di martedì sera 21/09/2004, con un arbitraggio scandaloso del Sig. Cassarà che regalò un calcio di rigore agli etnei consentendo il 2-2 e poi annullò un gol validissimo di Corona che avrebbe significato il 3-3.
L’anno scorso finì 3-0 per il Catanzaro che giocò un grande secondo tempo, grazie anche al fatto che il Catania era rimasto in dieci per l’espulsione di Bucolo a fine primo tempo.
Segnarono Celiento, Tascone e Nicastro su rigore.
All’andata nella partita giocata sotto Natale al Massimino le due squadre impattarono 1-1 con gol iniziale delle aquile con Di Massimo e gol del Catania a tre minuti dalla fine ad opera di Manneh.
Inutile dire che sarà una partita durissima e servirà che l’arbitro designato a dirigere la partita il Sig. Matteo Ricci della sez. AIA di Firenze faccia bene il suo dovere.