Dopo le due pesanti e per certi versi immeritate sconfitte contro due avversarie dirette come Monopoli e Bari in campionato e il passaggio del turno in Coppa Italia di mercoledì scorso contro il Palermo, gli uomini di mister Calabro, domenica alle 17.30, al Ceravolo, affronteranno l’A.C.R. MESSINA, agli ordini del Sig. Marco Acanfora, di Castellammare di Stabia.
Si tratta di un confronto che le aquile devono vincere a tutti i costi, in quanto dopo le due menzionate sconfitte, le distanze del Bari, capolista, potrebbe divenire siderale.
Di contro Mister Capuano, tecnico del Messina subentrato a Sullo, non sarà d’accordo e giocare contro le sue squadre è sempre difficile, perché le partite divengono una battaglia.
Nel campionato scorso il tecnico salernitano allenava il Potenza e i giallorossi passarono solo al minuto 94 con gol di Curiale.
Il Messina ha 12 punti in classifica frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e ben sei sconfitte con 15 gol realizzati e 20 subiti.
Sette dei dodici punti sono stati ottenuti proprio sotto la gestione di Eziolino che in quattro partite ha vinto a Potenza per 3-2 e in casa col Campobasso per 2-0 (domani scorsa), ha pareggiato in casa con la Vibonese 0-0 e ha perso a Castellammare di Stabia per 1-0, quindi con 5 gol fatti e 3 presi.
La squadra siciliana è un misto tra giocatori giovani e anziani e ha il suo punto di forza in avanti dove il trentenne croato Ante Vukusic e soprattutto il classe 2000 Andrea Adorante, proveniente delle giovanili dell’Inter, stanno facendo molto bene, specie quest’ultimo che ha già realizzato 5 reti.
Nelle fila messinese militano anche l’ex Casertana, difensore centrale, Luigi Carillo, il centrocampista, e Ternana Filippo Damian, l’ex attaccante del Foggia Baldè e il portiere polacco, ex Teramo, Michal Lewandowski.
Quindi come si vede tutta gente di categoria contro cui bisognerà darà il meglio di se stessi per vincere. Nel Catanzaro sicuro assente Martinelli, squalificato con De Santis pronto a sostituirlo, mentre per il ruolo di esterno destro probabilmente sarà adattato Jari Vandeputte, al posto di Rolando infortunato.
AMARCORD
I precedenti col Messina, al Ceravolo, sono 23 con 8 vittorie del Catanzaro 10 pareggi e 5 sconfitte, quindi questa partita da sempre una battaglia, fa venire alla mente alcuni ricordi.
Per esempio il 21/04/1985 in serie C, Catanzaro e Messina, si giocano la promozione e siamo alla giornata 28.Lo stadio è gremitissimo con larga rappresentanza messinese sia in curva Est sia nel settore distinti.
Le aquile, guidate da G.B. Fabbri, vanno avanti con un’autorete di Bellopede all’inizio, ma vengono subito raggiunti da Ranocchi. Le aquile rimangono in dieci per la giusta espulsione di Musella, ma ripassano in vantaggio con Carmelo Bagnato.
Ad inizio secondo tempo l’arbitro regala un rigore al Messina che Catalano non sbaglia per il 2-2; le aquile soffrono in dieci sotto un caldo torrido, ma ci pensa ancora Bagnato a portare in vantaggio il Catanzaro.
Nel finale viene concesso un calcio di rigore, il primo di quell’anno al Catanzaro, che Armando Cascione trasformò sotto la Ovest, tra la diffidenza dei tifosi di casa presenti che si chiedevano come mai tirasse lui.
Il 27/09/1987, alla terza giornata, le due squadre si affrontano in serie B e ci pensa prima O’Rey su rigore e successivamente ci pensa Gabriele Bongiorni con una punizione a giro tirata da sotto i distinti verso la Ovest a chiudere l’incontro sul 2-0. Era la squadra di Guerini che sfiorò la promozione in serie A.
Invece il 27/08/1989, sempre in serie B, che, alla prima giornata, il Messina espugna il Militare grazie ad un gol di Berlinghieri sempre sotto la Ovest. Quel giorno il pubblico protestava contro il presidente Pino Albano per la pochezza della squadra allestita basata su tanti giovani della Primavera coem Criniti, Fontana, Bressi e Procopio e con allenatore Fausto Silipo. Palanca con una punizione colpì la traversa sfiorando il pari con il portiere tal Ciucci completamente battuto.
Le ultime due partite sono state disputate in serie C il 21/11/2015 con l’ultima vittoria delle aquile sul Messina per1-0 con gol di Moi. Per quella partita, il Prefetto stabilì che si giocasse senza la presenza del pubblico per paura di incidenti.
Mentre nel campionato successivo il Catanzaro, allenato da Somma, collezionò una sconfitta per 1-0 grazie ad un gol di Mancini per i peloritani, con gli attaccanti giallorossi, in primis Tavares, incapaci di segnare a porta vuota.