Poteva e doveva trattarsi di uno scontro al vertice.
Invece domenica alle 15,00, al Ceravolo, arriva la Ternana seconda in classifica a pari punti col Potenza 33, mentre le aquile annaspano al sesto posto con 24 punti (a meno sedici dalla capolista Reggina), anche se con una partita in meno.
Entrambi arrivano a questa partita dopo essersi qualificate ai quarti di finale di Coppa Italia: i giallorossi hanno matato la Casertana al Ceravolo vincendo per 2-0, mentre i rossoverdi hanno sbancato il Partenio di Avellino con un gol di Nesta nel finale.
La squadra allenata da Fabio Gallo come sopra menzionato è seconda in classifica con 33 punti grazie a 10 successi, 3 pareggi e altrettanti sconfitte (di cui due sul terreno amico) con 23 reti messi a segno e 16 subiti.
Lo score in trasferta invece è di 17 punti in 8 partite disputate con 5 vittorie 2 pari e 1 sconfitta per 0-2 a Bari, 12 le reti realizzate e sei quelle subite.
La squadra umbra in trasferta non ha segnato solo a Bari, mentre non ha subito gol solo a Bisceglie.
Si tratta di una squadra temibilissima come dimostra la sua classifica, che non mette piedi al Ceravolo dal 5/11/2005 quando espugnò lo stesso per 1-0, cosa che fece pure 16/01/2005 con il risultato di 4-1.
Si trattava entrambi di campionati di Serie B, gli ultimi dei giallorossi targati Poggi e Parente.
In precedenza gli umbri avevano vinto per 1-0 a Catanzaro il 24/02/1971 quasi allo scadere con gol di Garritano favorito da un retropassaggio errato della difesa giallorossa per trafiggere il portiere Di Carlo.
Ma noi vogliamo ricordare quanto accade il 18/04/1971 con il Catanzaro in lotta per i posti di vertice in serie B riuscì a vincere per 2-1 grazie ad un gol di testa a tempo scaduto di Fausto Silipo, del compianto Mammì per il Catanzaro e di Fontana per la Ternana gli altri due gol.
Pertanto una partita durissima per gli uomini di Grassadonia che dovranno giocare alla morte se vogliono ottenere i tre punti e senza cali di concentrazione, ricordando che gli attaccanti rossoverdi corrispondo a nomi come Ferrante, Marilungo, Partipilo e all’occorrenza Vantaggiato.