Ecco una squadra che mancava all’appello dello stadio Ceravolo di Catanzaro: è il Monterosi Tuscia di patron Luciano Capponi, che domenica alle 14.30 sfiderà il Catanzaro sotto la direzione dell’arbitro Andrea Bordin di Bassano del Grappa.
E’ una sfida inedita a Catanzaro, visto che le due squadre si sono affrontate solo nel girone di andata a Viterbo con il risultato finale di 1 gol per parte che è costata la panchina ad Antonio Calabro, dopo veramente una brutta partita disputata dai giallorossi che hanno subito gol dopo solo 1 minuto da Buglio e pareggiato con un rigore di Carlini alla mezzora.
La squadra laziale è allenata dal tecnico Leonardo Menichini, uno dei migliori difensori che abbia mai indossato la maglia del Catanzaro, e sta lottando per un posto ai play-off , cosa che all’inizio del campionato nessuno si sarebbe mai sognato.
Infatti i biancorossi occupano il nono posto in classifica con 44 punti con 11 vittorie, altrettanti pareggi e 12 sconfitte, 39 i gol messi a segno, 43 quelli incassati.
In trasferta il Monterosi ha vinto 4 partite sulle 17 disputate, a Pagani per 3-0, a Campobasso e Messina per 3-1 e l’ultima a Torre del Greco, contro la Turris, per 2-0,ha pareggiato sei volte e perso 7; 17 gol realizzati e 24 i subiti.
Il capocannoniere della squadra è il trentunenne Rocco Costantino con 12 gol realizzati e bisogna stare attenti al terzino, ex Viterbese, Mbende che sui calci d’angolo fa sentire la sua presenza.
Una curiosità 17 gol dei 39 segnati sono stati realizzati a partire dal minuto 70 in poi, quindi una squadra che si da mai per sconfitta e lotta fino alla fine.
Una seconda curiosità il Monterosi è la squadra che vanta più ammonizioni nel girone C ben 111.
Per i giallorossi è l’ennesima partita da vincere per mantenere il secondo posto in classifica e far si che alcuni calciatori in diffida come Vandeputte e Vazquez non subiscono l’ennesima ammonizione e rimangano fuori nella partita di lunedì prossimo con il Foggia, vista già la mancanza di capitan Martinelli squalificato per due giornate.