CASERTANA-CATANZARO 2-1 17’pt Castaldo 44′ Starita, 13’st Casoli
CASERTANA: Crispino; Rainone, Silva, Caldore; Longo (78’Adamo), D’Angelo, Santoro (81’ Laaribi), Paparusso (63’Zivkov), Zito; Starita, Castaldo. A disposizione: Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Cavallini, Ciriello, Matese, Clemente, Lezzi, Varesanovic All. Ginestra
CATANZARO: Di Gennaro; Signorini (55’Fischnaller), Martinelli, Quaranta; Casoli, Maita, Risolo (55’tCeliento), Nicoletti; Kanoute (77’Di Livio), Bianchimano (71’Mangni), Nicastro. A disposizione: Mittica, Adamonis, Calì, Giannone, Tascone, Riggio, Elizalde, Di Livio, Pinna All. Auteri
Arbitro: De Santis (Vettorel di Latina, Severino di Campobasso)
Ammoniti: Signorini, Crispino, Celiento, D’Angelo, Quaranta Zito
Al Pinto di Caserta per la settima giornata si affrontano Casertana e Catanzaro, capolista prima di questa partita e seconda sconfitta giallorossa in una partita buttata al vento.
La Casertana non ha rubato nulla, anzi…. Ma le aquile ci hanno messo tanto del loro per perdere, regalando per l’ennesima volta il primo tempo agli avversari con una formazione per l’ennesima volta sperimentale.
Infatti Auteri manda in campo Signorini al posto di Celiento e Nicastro al posto dii Fischneller, oltre che Risolo al posto dell’infortunato De Risio, manca pure Statella, mentre Quaranta viene preferito a Riggio con spostamento di Martinelli al centro della difesa così come avvenuto con il Rieti.
Primo tempo dominato in lungo e in largo dagli uomini di Ginestra che con pressing alto e marcature ad uomo su Maita e Kanoutè, spostato a sinistra del fronte di attacco giallorosso, impediscono qualsiasi manovra e il continuo possesso palla.
Ne scaturisce un 2-0 alla fine del primo tempo per i falchetti con gol di Castaldo al minuto 18 che in contropiede, lanciato da D’Angelo, beffa Martinelli e batte Di Gennaro, e Starita, probabilmente in fuorigioco, che risolve da due passi un’azione susseguente ad un calcio di punizione tirato dalla sinistra e mal gestito dalla difesa ospite, sul finale di tempo
Per il Catanzaro poco nulla nella prima mezzora poi pian piano le aquile avevano cominciato a giocare meglio grazie allo spostamento di Kanoutè sulla destra che sfiora il pari tirando sull’esterno della rete e con Bianchimano il cui tiro, su imbeccata di Casoli, veniva parato con i piedi da Crispino.
Nel secondo tempo dopo un’occasione di Nicastro, Auteri fa entrare Celiento e Fischnaller (,aso entrato in partita) al posto di Risolo e Signorini e si schiera con una difesa a 4 con Casoli a centrocampo al fianco di Maita.
Ed è proprio Casoli su cross di Maita a metterla dentro di testa e riaprire la partita.
Da quel momento nulla più se non un colpo di testa di Celiento e qualche timido tentativo di Mangni nel frattempo entrato in campo al posto di Bianchimano, quando a nostro parere era da togliere Nicastro assolutamente impalpabile per tutta la partita.
Durante tutto il secondo tempo da segnalare l’ennesimo arbitraggio disastroso (come era ampiamente previsto) del Sig. De Santis che nulla ha fatto per impedire perdite di tempo e mancanza di raccattapalle, ma questo non deve essere un alibi, per una squadra che sembra la brutta figura dello scorso anno e che non può fare ameno di calciatori come De Risio e Statella e soprattutto che balla in difesa paurosamente.
Così come a Viterbo dopo aver ottenuto riaperto la partita le aquile si sono sedute, continuando con inutili fraseggi tra l’altro molto lenti che hanno favorito l’aggressività dei padroni di casa.
Migliore in campo Gigi Castaldo, imprendibile per tutta la difesa giallorossa, che da solo ha procurato miriade di punizioni per i falchetti, e autore di un gol meraviglioso in cui ha bruciato l’incerto Martinelli che per la seconda volta si vede protagonista in negativo sul primo gol degli avversari.
Curiosità è il terzo anno consecutivo che i giallorossi perdono a Caserta con il medesimo risultato per 2-1.
Francesco Capicotto