CATANZARO-AVELLINO 0-1: 21’pt Bernardotto
CATANZARO : Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Gatti; Garufo (85’ Molinaro), Verna, Corapi (55’ Jefferson), Porcino (55’ Risolo); Carlini; Curiale (55’ Evacuo), Casoli (83’ Grillo). All. Calabro. A disp: Iannì, Branduani, Parlati, Pierno, Riccardi, Baldassin
AVELLINO (3-5-2) : Pane; Silvestri, Miceli, Illanes; Ciancio, Carriero, De Francesco, D’Angelo (75’ Adamo), Tito; Fella (66’ Santaniello), Bernardotto (66’ Maniero, 83’ Dossena). All. Braglia (in panchina De Simone). A disp: Pane, Rizzo, Rocchi
Arbitro Daniele Rutella di Enna
Ammoniti: Scognamillo, Evacuo, D’Angelo, Carriero, Garufo, Silvestri.
Espulsi Miceli, Carlini per doppia ammonizione
Per l’ennesimo volta quando c’è da spiccare il volo, il Catanzaro si impantana e perde contro l’Avellino nell’unico tiro in porta subito nei 96 minuti giocati.
Sia chiaro il Catanzaro non è che abbia fatto molto di più, ma almeno per un paio di volte Pane ha dovuto salvare la sua porta.
Quindi il risultato di parità sarebbe stato più giusto, ma questa volta MISTER Calabro ha voluto farsi harakiri 3 volte: la prima schierando una formazione molto prudente e con il solo Curiale a lottare contro oi tre difensori centrali, la seconda stravolgendo la squadra al minuto 55 quando la stessa stava finalmente liberandosi di tutte le paure e giocar benino impensierendo Pane specie con un colpo di testa di Curiale, la terza nello stravolgere la squadra il tener in campo Giacomo Casoli inutile sin dal primo minuto alla causa giallorossa.
Con il Palermo e la Ternana la forza della squadra giallorossa era stata quella di giocare gli stessi undici almeno fino al minuto 75, oggi al decimo della ripresa preso dall’ansia ha mandato in campo Jefferson, Evacuo e Risolo al posto di Curiale, che non stava assolutamente al cospetto di tre avversari. Corapi, che stava salendo in cattedra e Porcino, che stava cominciando a spingere forte.
I nuovi entrati hanno portato tanto sconquasso che neanche nei 12 minuti di superiorità numerica il Catanzaro ha effettuato un tentativo degno di questo, cadendo nella trappola degli irpini, commettendo specie con i nuovi entrati tanti falli inutili.
A parere di chi scrive bastava sostituire Casoli e inserire Evacuo per dare una mano a Curiale e pian piano valutare bene la situazione che si creava in campo.
Il gol che ha deciso la contesa al ventunesimo su un cross dalla sinistra nessuno interveniva e dalla destra un calciatore irpino metteva al centro che Bernardotto a mezzo metro dalla porta metteva in rete.
Si trattava di fuorigioco, ma non per l’assistente di linea né tanto meno per l’arbitro il quale dal primo minuto ha preso di mira i calciatori giallorossi specie Carlini a cui non solo non veniva chiamato un fallo a favore ma spesso gli veniva chiamato contro e al Sig. Rutella non è parso verso al 94’ espellerlo.
Quindi Avellino che vola secondo posto con un vantaggio di +9 sul Catanzaro che rimane quarto.