SPEZIA-CATANZARO 1-1 13’ Iemmello, 34 Jagello
Spezia (3-4-2-1): Zoet; Bertola, Hristov, Nikolaou (24’st Tanco); Mateju, Nagy, Esposito, Cassata (32’st Vignali); Verde (39’st Bandinelli), Jagiello (32’st Moro); Falcinelli (24’st F.Esposito)A disposizione: Crespi, Cipot, Pietra, Di Serio, Corradini, Muhl, Candelari Allenatore:D’Angelo
Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli; Sounas (28’st D’Andrea), Pompetti (17’st Petriccione), Verna (43’st Oliveri), Vandeputte; Biasci (17’st Ambrosino), Iemmello (43’st Pontisso) A disposizione: Sala, Borrelli, Brignola, Stoppa, Krajnc, Miranda, Donnarumma Allenatore: Vivarini
Arbitro: Ghersini di Genova (Assistenti:Raspollini, Niedda)
Al Picco di La Spezia, si è disputato il match valido per la quarta di ritorno tra la squadra di casa e il Catanzaro. Vivarini ha dovuto sostituire lo squalificato Brighenti con il neoacquisto Antonini, mantenendo il resto della formazione che aveva pareggiato con il Palermo venerdì scorso.
Le aquile, sostenute da quasi mille tifosi giallorossi, hanno iniziato bene, e Iemmello ha sfiorato il vantaggio, anche se il guardalinee ha segnalato un fuorigioco, suscitando la possibilità di un intervento molto lungo da parte del VAR. Verre si è liberato di Veroli e ha tirato fuori, ma al minuto 13 le aquile sono passate in vantaggio: Vandeputte, spostato a destra, ha messo al centro per Iemmello che non ha sbagliato.
La squadra di Vivarini ha poi adottato una modalità di controllo e, a dire il vero, non ha subito alcuna minaccia da parte dello Spezia. Tuttavia, al minuto 36, Espósito ha segnato dalla tre quarti; Fulignati è uscito a vuoto, e Mateju ha colpito il palo, ma Jagiello e Proto sono riusciti a metterla in rete per pareggiare.
Lo Spezia ha insistito, e Verde ha sfiorato il vantaggio per due volte. Alla fine del primo tempo, Sounass è rimasto solo di testa, sprecando colpendo centralmente per la respinta di Zoet, e Iemmello non è stato abile nel mettere in rete.
In sostanza, un primo tempo equilibrato che il Catanzaro stava gestendo bene, ma purtroppo senza riuscire ad incidere molto dopo il vantaggio, mentre lo Spezia ha capitalizzato con un cross in area su cui la difesa giallorossa ha completamente sbagliato, compreso il portiere che è uscito a vuoto.
Il secondo tempo è iniziato con una clamorosa palla gol per Biasci, che ha sparacchiato fuori tutto solo in area. Successivamente, le aquile si sono chiuse in difesa, e Fulignati ha salvato il risultato su un tiro di Nijolau, con la palla che ha colpito anche la traversa.
Vivarini ha apportato alcune modifiche, sostituendo Biasci con Ambrosino, Pompetti per Petriccione e, successivamente, Sounass per D’Andrea, ma non prima che il greco fallisse il gol del vantaggio giallorosso, sfiorando il palo.
Nel finale, entrambe le squadre si sono accontentate del pareggio, senza riuscire ad impensierire le difese. Vivarini ha anche cambiato Iemmello con Pontisso e Verna con Oliveri, concludendo con un pareggio che per le aquile rappresenta un altro tassello importante per la salvezza.
Va menzionato il consueto Nasca al VAR, che quando arbitra le partite del Catanzaro sembra sempre decidere a sfavore dei giallorossi. Il gol dello Spezia sembra infatti viziato da un fallo di Mateju su Veroli, e nella ripresa un intervento in area su Vandeputte non è stato neanche preso in considerazione.
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