In questa stagione, il direttore sportivo del Catanzaro, Pasquale Logiudice, ha commesso diversi errori, in estate, in sede di mercato ed ora è chiamato a porre rimedio nell’inferno delle trattative invernali. Le capacità di un ds, però, si misurano proprio nella gestione di tali situazioni. Perciò, la buona riuscita del calciomercato di riparazione del Catanzaro dipende solo da lui.
Non solo una questione di budget
E’ giusto che, in questa fase, la società di via Gioacchino da Fiore abbia congelato le risorse economiche da impiegare nel mercato di gennaio per andare a vedere che tipo di ricavi riesce a portare a casa il direttore sportivo. Una rosa di trenta elementi, facendo una media di 70 mila euro annui a calciatore, costa 2.100.000 euro di monte ingaggi. Questo dato è eccessivo se confrontato con compagini come il Cittadella, la quale primeggia in serie B con “solo” 3 milioni di euro annui di stipendi. Perciò, risulta necessario sfoltire la rosa per evitare ulteriori sprechi di denaro.
Nel recente passato dei giallorossi, nella stagione 2014/15, la società di Cosentino obbligò il ds Armando Ortoli a smantellare la rosa costruita in estate e a ricostruirla ex novo nel mercato di Gennaio per abbassare al minimo il monte ingaggi. Quest’ultimo riuscì a vendere 14 calciatori più due rescissioni, quella di Kamarà e Rigione, ed a portare a Catanzaro 12 nuovi elementi, tra cui Domenico Giampà e Andrea Razzitti. Quest’ultimo siglò 7 reti nel solo girone di ritorno e il Catanzaro terminò la stagione all’ottavo posto in classifica. Un esempio, quest’ultimo, che ci fa capire che, se ci sono le capacità, il budget può passare in secondo piano.
Che movimenti aspettarci nel prossimo futuro?
Al momento il calciomercato del Catanzaro vive una fase di stallo. I giallorossi hanno salutato l’attaccante laziale Calì, il quale è rientrato all’Atalanta e verrà girato in prestito, molto probabilmente, alla Viterbese. Il prossimo sulla lista delle cessioni, oltre Adamonis, dovrebbe essere Mangni, molto vicino al Cesena che lo vorrebbe per sostituire Sarao, accasatosi alla Reggina. In entrata, invece, rimane viva la pista dello scambio Maita-Greco con il Cosenza anche se il calciatore ex Roma vorrebbe un’altra chance in serie cadetta.